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Unsane

Regia di Steven Soderbergh vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Unsane

di giansnow89
8 stelle

Bel thriller claustrofobico.

Pronti via, sembrava di trovarsi di fronte al solito manifesto di denuncia d'oggidì contro la violenza sulle donne e lo stalking. Finalità nobili e di stringente attualità, per carità, ma che spesso danno vita a pistolotti morali non di poco indigesti, vuoi perché il risultato complessivo è barboso, vuoi perché la vicenda è talmente drammatica da scatenare repulsione invece che solleticare l'interesse. Invece Soderbergh si smarca dalla via maestra che conduce a onori della critica e premi dei concorsi, scegliendo di girare un bel thriller claustrofobico, dove il dato sociale è sì tenuto ben presente, ma non oltrepassa il territorio del grande senso dello spettacolo del regista di Atlanta. L'ambientazione ospedaliera fa sempre storicamente la sua buona figura, sarà perché stimola nel pubblico una balsamica Schadenfreude e quindi una curiosità su quale sarà il punto di caduta di tutte le sventure: è più facile immedesimarsi in chi sta peggio di noi piuttosto che in chi sta meglio, e in quale luogo si sta peggio che in un letto di dolore e sofferenza? Mi ha ricordato molto il controverso ultimo film di John Carpenter, The Ward, altrettanto schizofrenico, altrettanto al confine tra il delirio e la lucidità, e altrettanto vorticoso e limaccioso. Sono opere in cui è difficile persino mettere a fuoco chi sia il nemico. Nessuno crede a Sawyer, tutti la pensano pazza (sia i personaggi del film sia soprattutto gli spettatori), persino lei comincia a dubitare delle tue facoltà mentali. Da chi deve guardarsi? Dal vecchio stalker (ma sarà davvero lui?), dai compagni di lazzaretto, dal sistema sanitario americano clamorosamente fallato, dal mondo intero, o addirittura da se stessa? Forse Soderbergh, appoggiandosi agli stilemi da incubo tipici dell'horror psicologico, quindi l'incertezza, l'isolamento, lo scivolamento progressivo nella psicosi, afferra meglio di tanti altri che cosa sia davvero lo stalking al giorno d'oggi, perlomeno dal punto di vista di chi lo subisce: ti sembra di vivere in un mondo dove Lui è sempre alle tue spalle pronto a ghermirti, e non c'è nessuno che ti possa davvero aiutare. 

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