Regia di Steven Soderbergh vedi scheda film
Un dramma angosciante che riflette due annose questioni del nostro tempo: lo stalker e i raggiri alle assicurazioni. Cuore e soldi, entrambi possono colpire pur da posizioni differenti e senza movente. Chiunque può cadere vittima della ingiustizia, che si presenta sotto varie forme.
Sawyer (Claire Foy) a dispetto del nome che porta è una bella ragazza. Ma con un passato traumatizzante. Per sfuggire ad una allucinante esperienza, a causa di uno stalker di nome David Strine (Joshua Leonard), abbandona Boston per dedicarsi totalmente al lavoro, ricavandone buone soddisfazioni. Un giorno decide di fissare un appuntamento per una seduta psicoterapeutica finendo un un tunnel senza più uscirne: dopo il colloquio viene sottoposta a degenza nella struttura deputata a curare persone apparentemente psicolabili, tutto contro la sua volontà. Sawyer reagisce malissimo, soprattutto quando, nei panni di un infermiere, riconosce lo stalker Strine. Ma è veramente lui, o davvero una forma di follia si sta facendo spazio nella mente della ragazza?
"Non partono strade per la felicità da qui... per nessuno di noi due." (Sawyer nella camera di contenimento, rivolta al suo persecutore)
Più che un thriller e meno che un horror, questo interessante Unsane andrebbe collocato nella categoria del dramma. Pur non essendo affatto originale, e dopo avere svelato le carte a circa metà percorso, quello che rende interessante il film è la sicura mano in regia di Steven Soderbergh, cineasta dalla lunga carriera e quindi ormai ben consapevole delle potenzialità offerte dalla regia (eccezionale, ad esempio, è la soggettiva "sdoppiata" della protagonista drogata). Unsane, grazie anche alla convincente interpretazione della bravissima protagonista, Claire Foy, riesce a farsi seguire con attenzione, facendo anche riflettere sul drammatico problema -vissuto principalmente dalle donne- degli stalkers, categoria di sgradevoli personaggi che oggi possono contare su metodi raffinati di persecuzione grazie alla tecnologia e ai social network. Titolo, quindi, particolarmente riuscito anche grazie alla bella colonna sonora.
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