In un futuro distopico, guerre, cambiamenti climatici e decisioni politiche hanno portato l'America al collasso. I semi crescono quasi raramente, l'acqua è per lo più inquinata e le persone sono obbligate a lavorare sodo per guadagnarsi da mangiare. In tale contesto, è nato uno speciale ufficio chiamato a determinare la produttività di una persona e a decidere di "deportare" altrove chi non è più utile alla società. Tra coloro che lavorano nell'ufficio vi è l'affidabile Noah Kross, che incappa presto nel caso di una contadina e del figlio adolescente e in un atto di insubordinazione che attira le attenzioni dei suoi superiori.
Un mondo "senza acqua né cibo", dove si vive anche di cannibalismo e non ci sono quasi più animali... ma si può respirare tranquillamente, piove e nevica, e nelle città ci sono piscine (per pochi). E alla fine c'è pure energia per fare la rivoluzione ! Ecco come una sceneggiatura infame rovina un film con una bella fotografia e ben diretto. Voto 4.
Toni apocalittici e ritmi dilatati, per una pellicola non troppo originale e con un Nicolas Cage imbolsito che non riesce a catturare pienamente l'attenzione.
Nel 2030 la Terra non fornisce più risorse , lavoro ed acqua per tutti . Gli improduttivi vengono quindi mandati dal Humanity Bureau nella misteriosa colonia di New Eden ... Un dozzinale filmetto di fantascienza distopica , fatto con modestissimi mezzi , dalle scenografie contemporanee al cast semisconosciuto ( a parte Nicholas Cage , che oramai frequenta solo pellicole mediocri ) . Una… leggi tutto
Distopico a sfondo ecologista che parte in modo molto interessante, tra action movie e post-atomico. Il mondo è ormai al collasso, i fiumi e i laghi sono prosciugati, il mare è privo di pesci, l'erba ha lasciato lo spazio a un deserto costellato di carcasse animali. Il governo degli Stati Uniti d'America opera, in gran segreto, una deportazione in campi di sterminio di…
Nel 2030 la Terra non fornisce più risorse , lavoro ed acqua per tutti . Gli improduttivi vengono quindi mandati dal Humanity Bureau nella misteriosa colonia di New Eden ... Un dozzinale filmetto di fantascienza distopica , fatto con modestissimi mezzi , dalle scenografie contemporanee al cast semisconosciuto ( a parte Nicholas Cage , che oramai frequenta solo pellicole mediocri ) . Una…
Il futuro del 2030 è immaginato a tinte fosche. Dopo il collasso della civiltà occidentale, i beni di prima necessità diventano sempre più difficili da produrre e reperire; la società si frammenta ulteriormente e s'"incattivisce" verso gli elementi più deboli della stessa, i quali, previa selezione effettuata da una sorta di agenzia, vengono allontanati…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (7) vedi tutti
Nicolino Gabbia non si smentisce neppure stavolta rispetto alla media delle sue ultime uscite... una CAGATA ben incartata pure questa.
commento di Arch_StantonDistonicamente simile ad altri film distopici e resilienza. Ontologicamente direi 6 meno. Meno.
commento di BradyCerto che se non si usano i termini distopico o resiliente la critica non vale molto...
commento di mimimomiMediocre fantascienza distopica ...
leggi la recensione completa di daniele64Un mondo "senza acqua né cibo", dove si vive anche di cannibalismo e non ci sono quasi più animali... ma si può respirare tranquillamente, piove e nevica, e nelle città ci sono piscine (per pochi). E alla fine c'è pure energia per fare la rivoluzione ! Ecco come una sceneggiatura infame rovina un film con una bella fotografia e ben diretto. Voto 4.
commento di ezzo24Toni apocalittici e ritmi dilatati, per una pellicola non troppo originale e con un Nicolas Cage imbolsito che non riesce a catturare pienamente l'attenzione.
commento di Fanny SallyMi è piaciuto tantissimo, peccato per il triste epilogo...
commento di Transea