Regia di Alex Van Warmerdam vedi scheda film
VOTO : 6/7.
Un film completamente rimosso (non mi capita quasi mai di non trovare nemmeno un opinione per un film di circa quindici anni fa, soprattutto se di origine “festivaliera”) che, con un fare prevalentemente scanzonato (almeno inizialmente), fotografa un mondo senza apparenti speranze.
L’oggetto del contendere è un colorato vestito (peraltro tutt’altro che bello da vedere), complicato fin dalla sua gestazione, scaturita da una semplice copia e da successivi litigi vari tra l’”ideatore” e l’impresario che lo deve produrre.
Va da sé che porterà rogne senza fine per tutti i suoi sfortunati possessori.
Le caratteristiche più interessanti del film sono il tono sarcastico, che il regista adopera per raccontare questa storia di (macabra) fantasia (o semplicemente triste realtà?), e gli incroci che i vari passaggi di proprietà causeranno.
Infatti tutte le persone che ne entreranno in possesso saranno destinate ad incontrare i medesimi personaggi sul loro tragitto e a dover affrontare guai di diversa natura.
Storia anomala (anche poco omogenea che vira in corso d’opera), una scheggia impazzita, il vestito non manca mai, ma poi i veri protagonisti sono altri.
Personaggi alla deriva esistenziale, senza un reale sbocco alla loro esistenza.
Se vi capita (non saprei come, l’ho rivisto in un vhs da far incrociare gli occhi, non esiste in dvd, ed in tv non so se sia mai passato e tanto meno se passerà, ma un modo prima o poi capita, se non è già capitato), guardatelo e fate i vostri conti.
Per me è talmente coraggioso e visionario nella sua essenza, da farsi perdonare più di un passaggio farraginoso.
VOTO : 6/7.
Quando, come in questo caso, si osa, si possono perdonare anche degli errori.
Regia interessante per temi e modi.
Originale, quanto imperfetto.
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