Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Desolation (II)

di undying

5 stelle

Thriller dal taglio televisivo, privo cioè di contenuti che vadano oltre il classico limite autocensorio, imposto per coinvolgere una più ampia platea di pubblico. Tenta di raccontare l'evoluzione -ai tempi di Internet- delle prepotenze perpetrate, a fine ludico, dagli abbienti su persone del ceto comune, intrappolate nella "rete".

Impiegata in un albergo, Katie (Dominik García-Lorido) conosce Jay (Brock Kelly), un attore di passaggio che inizia a corteggiarla dopo un incontro fortuito. Ancora sconvolta per uno stupro subito in passato, Katie si lascia trasportare dalle emozioni e segue a Los Angeles il divo. Eccitata dal fatto di trovarsi, improvvisamente, nel mondo dorato del jet set hollywoodiano, per Katie le cose iniziano a prendere un altro aspetto quando Jay, impegnato nelle riprese di un film, la lascia da sola per alcuni giorni nell'enorme palazzo. Intravede una bambina di nome Grace, della quale nessuno conosce l'esistenza, ma le cose peggiorano quando scopre di essere monitorata tramite videocamere, posizionate in ogni angolo dell'appartamento.

L'attore David Moscow passa dietro la macchina da presa e mette mano -con un debutto in regia- a questo thriller dalla configurazione televisiva ma molto ben confezionato. Sorta di Sliver in versione aggiornata per il web, con un soggetto che sfrutta in parte anche l'idea di Hostel, ovvero l'esistenza di una elite di benestanti, orientata alle scommesse online su un sito posizionato nel "dark web", dall'esplicito titolo di Life Bet. Nulla di nuovo quindi, e nemmeno di definitivo (Headgame è dell'anno successivo) ma comunque Desolation rimane un film in grado di catalizzare l'attenzione durante la visione grazie alla convincente interpretazione di Dominik García-Lorido, ottima attrice, dall'ingenuo aspetto, che da qui corpo ad un personaggio dal profilo ambiguo -a causa di un burrascoso passato- sempre in bilico tra sogno e veglia, immersa cioè in uno stato mentale che oscilla tra allucinazione e realtà.