Regia di Barbra Streisand vedi scheda film
Film dalle due facce: la parte comica solleva quella romantica - un pò risaputa e girata con uno stile anni '40, ai quali la Streisand ammicca più volte, citando classici dell'epoca come 'Perdutamente tua' e 'Breve incontro' - e raggiunge nel complesso un risultato decoroso. Simpatici i duetti tra i due protagonisti, i quali, nella scena finale si cimentano addirittura in un ruffianissimo ballo sulle note di una canzone della stessa cantattrice-autrice della canzone nonché regista e coproduttrice, anche se Jeff Bridges lo preferisco in ruoli come il 'Drugo' de 'Il grande Lebowski' oppure maledetti come in 'Crazy heart'. L'Academy ha perso l'occasione per assegnare un Oscar alla leggenda Lauren Bacall (madre della Streisand ancora affascinante nonostante l'età) preferendo Juliette Binoche del soporifero 'Il paziente inglese'. In ruoli di contorno un fastidioso Pierce Brosnan nel ruolo del marito farfallone di Mimi Rogers e George Segal in quello del collega di Jeff Bridges, sempre pronto a passare da una storia ad un'altra con una certa naturalezza. Voto: 6.
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