Regia di Albert Thomas (Bitto Albertini) vedi scheda film
Collage di scene macabre in giro per il mondo, sulla scia (ormai estinta) della serie dei Mondo cane, solo puntando un po' di più sul truculento. Sostanzialmente un lavoro con poche valenze pure sotto il profilo sociologico, soprattutto se si considera che tutte o quasi tutte le scene violente sono assoluta finzione, talvolta palesemente comprensibile, messe in scena clamorose e ridicole. Non che Albertini/Thomas si prenda troppo sul serio, del resto. Musichine da porno, adatte alla tipologia di (sotto)prodotto.
Nel cuore dell'Asia come nell'Africa nera, ma anche in zone (ritenute) più civilizzate come l'Europa o gli Usa, questo mondo è davvero nudo e crudele: sanguinosi riti tribali, povertà diffusissima, prostituzione, feroci animali carnivori, evirazioni...
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