Regia di Michele Soavi vedi scheda film
Quarta produzione di Dario Argento, avviata come Dèmoni 3 e destinata inizialmente alla regia di Lamberto Bava. Un horror tecnicamente perfetto, limitato parzialmente da una sceneggiatura travagliata, che ne penalizza in parte il secondo tempo.
XIII° secolo. I cavalieri teutonici compiono un feroce massacro, sterminando un intero villaggio, con intenzione di annientare gli appartenenti alla setta dei “calpestanti” (un gruppo di eretici, con inciso sulle palme dei piedi il simbolo della croce). I cadaveri vengono seppelliti in una fossa comune, sopra la quale, a monito perenne dell’avvenimento, viene eretta una cattedrale.
Oggi. Il bibliotecario Evan (Tomas Arana) ha l’incarico di catalogare i manoscritti di un'antica chiesa, situata nel cuore di una città tedesca. Evan fa amicizia con la restauratrice Lisa (Barbara Cupisti) e con Lotte (Asia Argento), la figlia del sacrestano. Nel frattempo una coppia sta officiando il rito matrimoniale proprio in quella chiesa. L'improvviso suicidio del sacrestano fa scattare un meccanismo di sicurezza che blocca in chiusura l'unico accesso della cattedrale. Rimasti imprigionati all’interno, i partecipanti vengono gradualmente decimati da diaboliche entità.
1987. Il terzo capitolo di Dèmoni,
produzione di Dario Argento destinata alla regia di Lamberto Bava, è ormai in fase di avvio: a "Giallo" (trasmissione televisiva condotta da Enzo Tortora) si parla di Dèmoni 3, citando la prevista scena di un aereo precipitato in un vulcano. Gli annunci però, sono destinati a restare tali. Per sopravvenuti impegni lavorativi di Bava (al servizio di Reteitalia per gli otto film delle serie televisive "Brivido Giallo" e "Alta Tensione") la direzione viene affidata a Michele Soavi, appena gratificato da una promozione decretata al "Fantafestival", edizione 1987, per la regia di una fortunata produzione di Massaccesi (Deliria). Il soggetto di Dèmoni 3 subisce quindi modifica, sino a confluire nella sceneggiatura definitiva de La chiesa (scritta da Dario Argento, Michele Soavi e Franco Ferrini). Soavi, fortemente influenzato dalle opere di Hieronymus Bosch (i corpi accatastati nel meccanismo di sicurezza della cattadrale) e dell'artista Boris Vallejo (l'accoppiamento tra Lisa e il demone) [1], realizza un film visivamente suggestivo, facendo ricorso a complicate riprese in piano-sequenza, fluide carrellate e dissolvenze spettacolari. Argento mette a disposizione un reparto tecnico di altissimo livello, che garantisce scenografie particolarmente curate, discreti effetti speciali (di Prestopino e Stivaletti), nonchè una potente colonna sonora composta da Keith Emerson, Philip Glass e i Goblin. Ne esce un'opera suggestiva, impeccabile da un punto di vista estetico, che riesce a far passare in secondo piano una sceneggiatura piuttosto debole, soprattutto dal secondo tempo in poi.
[1] Sotto: "Vampire's kiss" di Boris Vallejo. L'opera, che ha certamente influenzato la sequenza erotica presente ne La chiesa, già aveva ispirato il manifesto cinematografico de La bimba di Satana (Mario Bianchi, 1982).
Curiosità
Argento e Soavi omaggiano esplicitamente Rosemary's baby nella scena dell'amplesso tra la Cupisti e il demone. In particolare durante il raduno satanico, rappresentato stilisticamente uguale: qui la Cupisti, là la Farrow nude e con satanisti intenti a decorarne il corpo. Se si confronta la sequenza con quella al minuto 46 del film Rosemary's baby si potrà notare come persino la colonna sonora sia esplicitamente riprodotta in maniera pressoché identica.
La chiesa e Inferno presentano alcuni curiosi collegamenti: il custode del segreto della struttura dell’edificio maledetto a New York - l’architetto Varelli - è interpretato da Feodor Chaliapjn, lo stesso attore che ricopre anche il ruolo di vescovo, titolare della sapienza nascosta celata nei sotterranei della chiesa.
Quello di Lotte, la figlia del sacrestano, è il primo ruolo di rilievo, anticipato da una breve apparizione in Demoni 2, per Asia Argento.
Michele Soavi si concede un breve cameo, comparendo più volte nei panni di un poliziotto che si attribuisce ripetutamente la somiglianza a James Dean.
Nel 1991 viene girato in Brasile un horror diretto da Umberto Lenzi e intitolato (impropriamente, trattando di zombi) Dèmoni 3. Film che non ha nulla a che vedere con la serie prodotta da Argento.
La chiesa: Barbara Cupisti
Citazione
"Il segreto della cattedrale era destinato a rimanere sepolto nell'oblìo, nell'oblìo dei millenni.
E se ora è finito sotto i vostri occhi... oh, poveri voi, sventurati!
E' segno che la terribile ora è risuonata: il Male ha assunto la forma di esseri mostruosi, che noi abbiamo chiamato dèmoni.
SECRETUM CLAUSUM MANSIT IN ORE COSTRUCTORIS SUI."
(Il vescovo)
Intervista allo sceneggiatore Dardano Sacchetti
DOMANDA: puoi parlarci della genesi del film La chiesa?
DARDANO SACCHETTI:
"Inizialmente doveva essere Dèmoni 3. Ho partecipato sia al soggetto, che è un mio spunto, che a più di una versione di sceneggiatura. Il film doveva girarlo Lamberto. Lamberto aveva un problema: aveva firmato con Fininvest la sua prima produzione (Fantaghirò). Doveva cominciare per contratto a girare entro ottobre. Eravamo già a luglio. Dario mi dette un mucchio di soldi a patto che io non firmassi e non dicessi in giro che avevo scritto il film. Il film cambiò titolo e cambiò la scena iniziale. Michele si ricordò dell'inizio di Conan (interpretato da Arnold Schwarzenegger), che ho conosciuto a Londra mentre girava il film, e fece arrivare i templari al posto dei barbari, ricordandosi anche del film di Mann The Keep, la fortezza."
DOMANDA: puoi darci maggiori dettagli sulle varie versioni della sceneggiatura di Dèmoni 3 (poi diventato La chiesa)? Ricordo che nel 1987, al programma tv "Giallo", Dario Argento e Lamberto Bava parlarono di un aereo e di un vulcano. Era uno dei primi trattamenti su cui hai lavorato?
DARDANO SACCHETTI: "Sì. Dèmoni 3 originariamente era ambientato su un aereo che, per una perturbazione, andava a finire in uno strano universo dove, in una delle varie ipotesi affrontate, c'era anche un vulcano. L'idea era quella di finire in una sorta di strano Inferno. L'aereo fu preso in considerazione perché cercavamo un luogo chiuso, isolato, in una situazione totalmente avversa con un pericolo anche dentro. Diciamo una specie di Alien, con l'aereo al posto dell'astronave e i demoni al posto del formicone cattivo. Scrivemmo un paio di soggetti e anche dei trattamenti (alcuni li conservo ancora da qualche parte). Non era una storia malvagia, ma non girava bene. Aveva un errore d'impostazione. In più Dario, che in un primo momento era entusiasta dell'idea, si disamorò, così la mettemmo da parte. Trovammo subito l'alternativa nella Chiesa, che ci sembrò vincente. Passammo direttamente alla sceneggiatura da un soggetto piuttosto semplice. Ho partecipato a due stesure di sceneggiatura della Chiesa, fino a quella pressoché definitiva. Poi Soavi ha sostituito Lamberto che iniziava la sua carriera di produttore con otto film tv per la serie 'Alta Tensione' tipo Il gioko, Il maestro del terrore, ecc. Michele ha cambiato l'inizio introducendo come prologo la scena dei cavalieri templari, soprattutto ha cambiato lo stile narrativo. Michele usa di più i toni freddi, i blu, ha un modo di narrare più essenziale e nello stesso tempo più coinvolgente."
"Il diavolo ha reso tali servigi alla Chiesa, che io mi meraviglio com’esso non sia ancora stato canonizzato per santo."
(Carlo Dossi)
Trailer
F.P. 19/07/2021 - Versione visionata in lingua italiana (durata: 97'50")
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