Regia di Michele Soavi vedi scheda film
Con “La chiesa” Soavi inscena la riscoperta della soggettività narrativa, rivendicando l’importanza non tanto di un genere quanto di un mito, che è ridondante, rimpinzato, lontano anche da se stesso. Ultimo barlume gotico del cinema italiano, attraversato da un orrore atavico e paranoide e da un senso di assoluto melodramma religioso. Scenografie e sound design da pelle d’oca.
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