Regia di Luciano Emmer vedi scheda film
I dipinti di Balthus, principalmente nudi di ragazze, e vecchie immagini di Venezia: questa è la nostalgia secondo Emmer.
Da un’idea di Elisabetta Sgarbi, in occasione di una mostra veneziana di dipinti di Balthus, Luciano Emmer realizza questo documentario. Nove minuti scarsi in cui si alternano vecchie immagini in bianco e nero di una Venezia da cartolina (calli, gondole, i vetri di Murano) a carrellate a colori sulle opere in esposizione del pittore franco-polacco. Il titolo viene da sé: ragazzine nude, espressione di un’adolescenza non del tutto conscia del suo potenziale erotico, e squarci della città simbolo dell’incanto, della magia, del sogno (e del turismo, naturalmente); gli accostamenti delle immagini, privi di un commento esterno a parte quello musicale, sembrano un po’ forzati. Fra gli altri hanno collaborato al cortometraggio la stessa Sgarbi ed Enrico Ghezzi, ovviamente accreditato nei titoli di coda senza maiuscole, assecondando un suo vezzo. Balthus era morto da poco (febbraio 2001), 93enne e di poco più vecchio del regista, classe 1918 e quindi più giovane di appena un decennio. Non fra le pellicole migliori di Emmer, indubbiamente più ispirato altrove. 5/10.
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