Regia di Michael Moore vedi scheda film
Michael Moore mi sta diventando indigesto: più vedo i suoi film, meno apprezzo i contenuti (spesso sacrosanti) che vorrebbero promulgare. insomma, Moore è controproducente. il suo stile è all'opposto di quello di un gigante del documentario come Wiseman: là dove Moore è tendenzioso ed invadente, Wiseman è sensibile e "trasparente". lascia che siano le immagini (ovviamente viste dal suo punto di vista, bisogna ricordare che la mdp è pur sempre un mezzo soggettivo, anche quando riprende la "realtà") a parlare, senza enfasi o retorica di alcun tipo, silenzioso ed estremamente efficace. in Roger & Me sembra che Moore dica, come al solito, solo quello che gli fa comodo, proponendo un'immagine di sè e del mondo che è esattamente quella che vorrebbe trasmettere: in questo Moore è un grande regista, ma di "docu-fiction". peccato, perchè le condizioni della città di Flint avrebbero meritato un approccio meno ideologico e più onesto. il fine giustifica i mezzi? in fondo Moore è un manovratore come quelli che condanna, solo che, passatemi l'espressione ambigua, sta dalla parte "giusta".
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