Regia di Mattew Robbins vedi scheda film
Avventura fantasy in salsa medievale di buona fattura tecnica ma poco divertente.
In un passato oscuro e intriso di credenze e superstizioni un regno lontano è minacciato dalla presenza di un enorme drago che sputa fuoco. Il re per fronteggiare il pericolo sempre incombente decide di indire un sorteggio annuale che decreterà una fanciulla da sacrificare alla bestia. Un ardito gruppetto di abitanti capeggiato da una ragazza camuffata da uomo, però si oppone a questa crudele situazione e parte alla ricerca di un potente mago che possa aiutarli a sconfiggere il mostro alato.
Avventura fantastica di ambientazione di produzione Disneyana che attinge al folclore europeo riproponendo la più classica delle leggende medievali, quella del drago contro cui combatte però un cavaliere un po’ atipico: si tratta infatti del goffo apprendista di un vecchio stregone, ancora inesperto malgrado il coraggio e l’arroganza. Al suo fianco un’eroina altrettanto di carattere della quale ovviamente si innamorerà. Purtroppo il ritmo latita e la pressoché assenza di umorismo rende la visione alquanto noiosa, anche a causa di una durata non proprio contenuta, in cui dialoghi senza troppo mordente e personaggi insipidi non riescono a tenere desta l’attenzione. Molto ben curati in compenso gli effetti visivi che, seppure non eccelsi, per l’epoca risultavano sicuramente all’avanguardia (tanto da ricevere una nomination all’Oscar). La regia del mestierante Matthew Robbins ne sa fare buon uso, soprattutto nel presentare a piccole dosi il drago, la cui realizzazione risulta abbastanza riuscita, specie nei dettagli.
Nel complesso si tratta di un film che ha una buona atmosfera, interpreti discreti e una storia scorrevole, che si lascia guardare seppure con qualche sbadiglio, per la poca cura all’aspetto più leggero e divertente.
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