Regia di Giuseppe Piccioni vedi scheda film
Secondo film di Piccioni, dopo il modesto (ma ricco di buoni spunti) Grande Blek. Anche qui c'è Rubini, ma solo in un ruolo secondario; quello principale è affidato invece a Giulio Scarpati: e già cominciamo male (soprattutto se paragonato all'attore pugliese). Ma al suo fianco (ri)troviamo perlomeno la Buy, che è comunque chiamata ad interpretare un ruolo di donna insipida, Elena, sicuramente disegnato peggio di quello del protagonista Marco; qualche pecca in fase di sceneggiatura (Piccioni-Franco Bernini-Enzo Monteleone) anche dal punto di vista del ritmo, che non eccelle specialmente per essere questo in sostanza un road movie. Ottanta minuti di pellicola in cui conta più lo stato d'animo che l'azione, il pensiero che la parola, ciò che non si vede rispetto alla scena stessa (cioè la 'crescita' dei personaggi, Marco ovviamente in primis, in relazione agli eventi trascorsi). Da questo punto di vista le pretese sono buone, ma altine: proprio come nel precedente Blek, ma senza altrettanta incisività nella caratterizzazione dei personaggi. 5/10.
Viaggio attraverso il centro Italia per Marco, alla ricerca del fratello scomparso. Lo accompagna la moglie del fratello, apparentemente così diversa da Marco, anche se piano piano gli eventi finiranno per avvicinarli...
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