Regia di Woody Allen vedi scheda film
VOTO : 7.
Non sono propriamente un amante dei musical, ma in questa circostanza Woody Allen regala un piacevole exploit, riunendo il “solito” cast extra lusso (per lui “solito”, per altri sarebbe un autentico miracolo), raccontando storie d’amore, tra rapporti impossibili, unioni e allontanamenti, con un brillante gusto d’insieme ed un po’ di azzardo.
Insomma se si sta al gioco il divertimento è assicurato.
Storie d’amore all’interno di una famiglia allargata; Bob (Alan Alda) e Steffi (Goldie Hawn) si sono sposati, dopo che la donna ha divorziato con Joe (Woody Allen), uomo con il quale comunque i rapporti sono rimasti buoni, e con una figlia, Dj alle spalle.
Joe intanto s’innamora di Von (Julia Roberts) e fa di tutto per conquistarla.
Bob ha inoltre quattro figli/e; Scott (Lukas Haas), che divenendo repubblicano lo fa arrabbiare parecchio, Skylar (Drew Barrymoore) in procinto di sposarsi con Holden (Edward Norton) si fa corteggiare da un ex galeotto (Tim Roth), mentre Laura (Natalie Portman) e Lane si mettono di mezzo, ma poi finiranno col trovare una collocazione meno problematica e quindi conciliarsi.
La storia presenta parecchie situazioni amorose scandite spesso da canti e balli, il che comunque non preclude al film di possedere un ritmo convincente, aiutato da alcuni cambi di location parecchio suggestivi (si passa dall’amata, dal regista, New York, ai canali veneziani, alla Senna parigina), ma soprattutto da una buona quantità di battute, ma anche vere e proprie situazioni (vedi, per esempio Scott che diventa repubblicano, ma non per reale convinzione), a volte anche bislacche o esagerate, ma anche capaci di essere esilaranti.
La riuscita del complesso è coadiuvata anche da un cast decisamente all’altezza (a voler volar bassi) che Allen gestisce con abilità e buon senso, con uno spartito (in questo caso si può anche definire così) più spensierato del solito, ma senza tralasciare del tutto venature più malinconiche.
Per tutto questo, ad anche altro, “Tutti dicono i love you” riesce ad essere una piacevole sorpresa, quanto conferma del talento non convenzionale di Allen, un film che riesce ad appagare i sensi, simpatico e divertente, pieno di trovate (decisamente maggiori quelle positive) e di gole canterine, non a livello dei professionisti in materia, ma il succo del discorso sta altrove e si vede.
Molto piacevole.
VOTO : 7. Molto buona, poi lui, come quasi sempre accade, è un pozzo di idee, la maggior parte molto valide e così vince una scommessa non così semplice.
VOTO : 6/7. Bravo, come attore mi manca ...
VOTO : 6/7. Nella seconda parte della sua carriera questa è una delle sue prove più riuscite. Ben guidata, ma frizzante anche di suo.
VOTO : 6,5. Prova sostanziosa.
VOTO : 6/7. Anche lei molto meglio del solito, quasi sorprendente.
VOTO : 6,5. Mette in mostra una buona dose di ironia.
VOTO : 6,5. Perfetto per il ruolo, ottima scelta del casting. Ruolo secondario, ma lui è tutto un programma.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta