Regia di Gabriele Salvatores vedi scheda film
Realtà virtuale e realtà? Biologico e bionico nella prospettiva del film si intrecciano. Il protagonista di un gioco virtuale chiede, inaspettatamente, al programmatore di essere cancellato e allore per il programmatore (Lambert) comincia un viaggio - allucinante e allucinatorio. La realtà e il paesaggio che si dispiegano durante l'iter si rivelano molto più frammentati di quanto ci si aspetterebbe già. Ritengo che Salvatores abbia giocato molto con gli ambienti - non si sa mai quanto reali - stanze, labirinti, ambientazione post-urbana e post-moderna, personaggi e comparse, colori, suoni e allucinazioni si inseguono senza respiro; atmosfera di fondo azzeccata e abbastanza coinvolgente, spunti gustosissimi dei tanti e bravi attori italiani.
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