Regia di Gabriele Salvatores vedi scheda film
Jimi (Christopher Lambert) è un programmatore che in un ipotetico futuro riesce a creare un gioco, Nirvana, il cui protagonista Solo (Diego Abatantuono) si accorge per colpa di un virus di non essere altro che un prodotto di fantasia e di vivere una realtà fittizia. Jimi promette a Solo che cancellerà il gioco prima che venga diffuso. Per farlo, tuttavia, dovrà entrare nel database dell'agenzia per cui lavora correndo innumerevoli rischi.
Film di fantascienza in salsa nostrana, dove Gabriele Salvatores - regista dalla sicura versatilità - si cimenta con una certa audacia. Diciamo che l'esperimento pare riuscito a metà. I numerosi attori italiani (Diego Abatantuono, Stefania Rocca ecc...), pur fuori contesto in un genere lontano dagli abituali, se la cavano piuttosto bene, in primis il talentuoso Sergio Rubini che ha un ruolo di punta di fianco allo "straniero" Christopher Lambert. Eppure, nonostante il buon cast e delle idee non male per lo sviluppo della trama, la storia stenta a prendere slancio come se lo stesso Salvatores avesse paura di lasciarsi andare fino in fondo e ci credesse solo a metà. Così la trama scorre fin troppo liscia, con pochi colpi di scena e pochi momenti interessanti; e soprattutto senza senza quel pizzico di adrenalina che un film del genere dovrebbe regalare.
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