Regia di Gabriele Salvatores vedi scheda film
Il cinema italiano ha una tradizione fantascientifica scarsa,gli appassionati del genere hanno dovuto accontentarsi degli innesti splatter di Lenzi,Fulci,Massaccesi e Castellari:si puo'dire che "Nirvana",progetto-kolossal di Gabriele Salvatores sia una felice combinazione delle storie intecciate del programmatore Jimi Dini(analogie con james dean,forse?) che riscopre la propria umanita' in un mondo sempre piu'caotico eppure freddo e del personaggio da lui creato che scopre di avere una vita avventurosa,ma inutile e senza scopo reale.Sulle note della bella colonna sonora di Mauro Pagani,in qualche momento riecheggiante i Led Zeppelin,si ha modo di inoltrarsi in un universo afflitto da una neve perenne,denso di umani che si sfiorano in maniera impermeabile:ma il finale sembra indicare che l'Uomo,vinca,almeno moralmente.Nel DNA di"Nirvana" c'e'molto del fumetto nostrano "Nathan Never",anche se le contaminazioni dai vari "Blade runner" e "Strange days" si fanno sentire:uno dei titoli piu'coraggiosi degli ultimi dieci anni,che ha un felice tramite nell'affollato cast dove si distinguono lo scalmanato Sergio Rubini,hacker senza occhi,Abatantuono in versione cibernetica(che ha i momenti piu'divertenti),e Christopher Lambert,che qui recita discretamente,e questo risulta il miglior effetto speciale.
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