Regia di Corrado Farina vedi scheda film
La storia del cinema ripercorsa a bordo di un'Alfa 75 che si aggira per Cinecittà.
Dal musica allo spionaggio, dal gangster movie al western e c’è perfino Mary Poppins: questo cortometraggio di Corrado Farina è un sentito omaggio, una sinfonia d’amore al cinema, che si dipana utilizzando come mezzo (strategico dal punto di vista narrativo, ma anche in senso propriamente motorio) un’autovettura. Un’Alfa 75, nei dettagli, ed essendo una pellicola girata su commissione tale dettaglio non può passare certo in secondo piano (anzi, finisce pure nel titolo); eppure il lavoro funziona ed è assolutamente godibile anche a prescindere dalla sua destinazione pubblicitaria. Un quarto d’ora di azione e di emozioni con filo conduttore un maldestro operaio di Cinecittà dalle movenze chapliniane; quindici minuti nei quali l’ultimo modello dell’Alfa Romeo si ritrova fra le riprese di disparati film, perfettamente a suo agio nelle passeggiate come negli inseguimenti a tutta velocità. Scritto da Aldo Raparelli e dallo stesso Farina, la cui esperienza in materia di pubblicità (e di Caroselli, specialmente) era notevole: e qui si vede bene. In una particina compare Venantino Venantini. 6/10.
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