Regia di Stuart Heisler vedi scheda film
Noir d'annata, con ottime atmosfere, un cast notevole ma qualche pecca nella trattazione dei personaggi. Nel complesso ne consiglio la visione.
Un noir solido sotto molti aspetti, il languido Alan Ladd e la fatale Veronica Lake creano atmosfera a sé, grazie anche a una buona fotografia, si respira l'aria dei capolavori del genere sebbene - a dirla tutta - qualche pecca da appuntare ci sia. I personaggi sono caricati e per troppi versi poco veritieri, Paul Madvig sarà pure un bell'omone corpulento ma appare esagerato che abbatta i gorilla di Nick Varna con mezzo pugnetto, come fa sorridere vedere il mingherlino Ed Beaumont che mette fuori uso il prestante Henry Taylor con un calcetto sugli stinchi. Un altro aspetto discutibile è quello psicologico, i due protagonisti passano dalla totale fedeltà e confidenza a momenti di rottura inderogabile con troppa facilità, il sentimento d'amore di Madvig che sembra totale viene accantonato in poche battute di un frettoloso finale, mentre di contro non appariva così evidente il trasporto di Beaumont per la fidanzata dell'amico. Insomma, non è quel capolavoro che ho letto in tante recensioni sebbene sia comunque un noir fatto bene e che, da appassionato del genere, ho gustato con piacere.
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