Regia di Steve McQueen (I) vedi scheda film
Siamo nel 2008 e a Chicago ci sono le elezioni municipali. Tra i contendenti il rampollo (Farrell) pluriindagato e scansafatiche di una famiglia che amministra la città da oltre sessant'anni e un nero della mala locale (Brian Tyree Henry) che, attorniato da scagnozzi della peggior specie, sogna di poter "mettere le mani in pasta" negli affari che riguardano appalti e costruzioni. Per farlo, quest'ultimo deve puntare sui soldi da investire in campagna elettorale che però gli sono stati sottratti da un rapinatore d'alto bordo (Neeson), che muore nella sua ultima "missione". L'aspirante sindaco va allora a bussare a casa della vedova (Davis), convinto di riuscire a trovare il bottino. La donna si trova costretta a mettere in atto un piano diabolico del marito, meticolosamente appuntato su un diario. Per farlo, recluterà le donne rimaste vedove nello stesso colpo dove morì suo marito.
Dopo Hunger, Shame e 12 anni schiavo, Steve McQueen gira un heist movie che soffre qualche verbosità di troppo nella parte centrale, ma che assesta una seri di colpi di scena che garantiscono suspense e divertimento fino all'ultimo minuto.
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