Regia di Steve McQueen (I) vedi scheda film
Francamente deludente. Tanta carne al fuoco, ma niente viene realmente approfondito.
La sintesi del film è presto fatta: mettiamo tanta carne al fuoco sperando che ne esca fuori qualcosa.
In realtà poi il risultato stona. Nulla di quanto trattato appare approfondito a dovere e ne viene fuori un film dal sapore agro, incapace di farti riflettere né di pungere nel modo sperato. Tremenda delusione, perché trama e cast promettevano bene.
Si resta in bilico, il soggetto vorrebbe fare "troppo" ma gli sceneggiatori non riescono a ricavarne nulla e poco può qualche buon tocco registico di Steve McQueen (davvero interessante il piano sequenza sull'auto), perché il film non prende mai quota e alla lunga annoia pure.
Delude anche Viola Davis, che non sembra riuscire a far suo il personaggio: non riesce a graffiare come al solito, il suo ruolo da protagonista non è travolgente. Piuttosto sembra in balia con un continuo susseguirsi di espressioni amare di poco impatto.
Gli altri personaggi proprio per lo scarso approfondimento non possono incidere, vedi Colin Farrell che pure sembrava molto in parte e che forse poteva avere un ruolo "cattivo" più presente. Così come forse andava dato più spazio a Daniel Kaluuya, protagonista con la sua espressività di una delle scene migliori (quella del rap).
L'unica che sembra davvero a proprio agio e che è capace di convincere è Elizabeth Debicki, davvero molto brava.
Ma davvero per una cosa riuscita, ce ne sono quattro appena abbozzate e il film non può convincere.
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