Trama
Nella moderna Chicago, teatro di agitazioni e tumulti, quattro donne con nulla in comune decidono di dare una svolta alle loro esistenze. Prendendo in mano le redini dei propri destini, progettano di portare a termine il colpo criminale per cui i loro mariti hanno perso la vita.
Approfondimento
WIDOWS – EREDITÀ CRIMINALE: QUATTRO DONNE E UNA RAPINA
Diretto da Steve McQueen e sceneggiato dallo stesso con Gillian Flynn, Widows - Eredità criminale racconta la storia di Veronica, una donna che rimane vedova dopo l'uccisione del marito Harry avvenuta per una rapina culminata in tragedia. Insieme alle vedove degli uomini con cui Harry era solito portare a termine i suoi colpi, Veronica scopre che il bottino era destinato a gente particolarmente violenta, che non fa sconti a nessuno e che è disposta a tutto per averlo. Le quattro donne dovranno allora fare appello a tutte le loro forze e un'inaspettata solidarietà femminile per portare a termine ciò che i loro mariti hanno lasciato in sospeso.
Con la direzione della fotografia di Sean Bobbitt, le scenografie di Adam Stockhausen, i costumi di Jenny Eagan e le musiche di Hans Zimmer, Widows - Eredità criminale trae spunto da Le vedove, una serie televisiva scritta da Lynda La Plante, il cui soggetto è edito in Italia come romanzo da Garzanti. McQueen ha preferito però prendere un po' le distanze dalla serie trasferendo la storia nella Chicago dei giorni nostri, alle prese con un'elezione locale che mette in risalto le tensioni razziali, i conflitti di classe e la corruzione politica delle aree urbane statunitensi. Ha raccontato a proposito il regista: "Ricordo esattamente dove mi trovavo a tredici anni quando ho visto per la prima volta la serie televisiva scritta da Lynda La Plante. Ero sdraiato sul pavimento in moquette della casa dei miei genitori, con la testa appoggiata sulle mani in quella che era la mia classica posizione da osservatore del mondo. La serie mi ha immediatamente trasportato in un mondo criminale dove le figure più vulnerabili e trascurate erano donne. Quelle donne erano ritenute incapaci di far nulla, se non di essere giudicate ogni volta che si presentavano da qualche parte. Eppure, erano quelle stesse donne che subito dopo sarebbero state chiamate a sfidare ogni stereotipo trasformandosi in donne più che forti e determinate nel prendere in mano i loro destini. In quella fase della mia vita, ho sentito di avere molte cose in comune con loro: anch'io mi sentivo guardato con la stessa area di sufficienza e, come loro, ero giudicato come non in grado di ottenere ciò che volevo. La loro riuscita ha dunque avuto un profondo impatto su di me.
Per portare la storia nel presente, ho cambiato l'ambientazione: dalla Londra dei primi anni Ottanta, sono passato alla Chicago dei giorni nostri. Per me, è stato fondamentale per affrontare questioni legate ad ambiti come la politica, la religione, la classe, la razza, la criminalità e il lutto, e per traslare a livello globale ciò che avviene a livello locale. Ciò che di Widows - Eredità criminale è per me potente è che quattro donne di diversa estrazione razziale, sociale ed economica, si uniscano per raggiungere un loro obiettivo comune e capiscano che solo collaborando possono essere capaci di tutto".
Il cast
A dirigere Widows - Eredità criminale è Steve McQueen, regista, sceneggiatore e produttore inglese. Nato nel 1969 a Londra, McQueen ha studiato Arte, settore in cui ha mosso i primi passi ottenendo numerosi riconoscimenti. Solo nel 2008 ha deciso di cimentarsi con il cinema dirigendo Hunger, opera prima che ha… Vedi tutto
Trailer
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Commenti (16) vedi tutti
Are you kidding me?? Dovrei credere che l’artefice di "sta roba” sia lo stesso autore delle opere d'arte Hunger e Shame?? Era dunque nel giusto chi in 12 Anni Schiavo vedeva i segni della svendita a Hollywood? O presentiva il crollo verticale? Eppure qualcosa non torna, troppo ampio il gap, sotto ogni aspetto... oh my god Steve, what became of you?
commento di Inside manChicago tra il marcio e la muffa ...
leggi la recensione completa di daniele64Passabile per un pò poi causa lunghezza troppo esorbitante della visione riesce a stancare velocemente.voto.4.
commento di chribio1imbarazzante, dato l'impegno di risorse umane eccellente, le attrici bravissime e tre star fra i maschi: parte come un filmone di genere, ma si sgonfia alla prima curva, e ogni volta che ti illude di tornare almeno su un livello standard ecco un'altra caduta della sceneggiatura ... evitabilissimo
commento di carloz5-E dove la trovo un'arma? -Siamo in America. cit.
leggi la recensione completa di Infinity94La rivincita delle MILF
leggi la recensione completa di emilHeist-movie di alto livello. Grande l'interpretazione di Viola Davis.
leggi la recensione completa di Furetto60tanto rumore per nulla...mobilitati tanti bravi attori per questa incursione di McQueen nel genere "heist". risultato: una buona confezione per un film che vorrebbe trattare tanti temi, ma sotto sotto c'è il vuoto pneumatico. la trama è di una improbabilità quasi fenomenale. sono rarissime le singole scene in cui non viene da pensare: "ma dai..."
commento di giovenostaModestissimo film del visto e stravisto. Sceneggiatura a tratti imbarazzante.
commento di ClochardMcQueen dopo tre film di forte impronta autoriale, si cimenta in un film di genere, seguendo uno schema ben stabilito dal tempo: quello del trhiller. L'autore però riesce nell'impresa di rendere unico qualcosa che è ormai nell'immaginario collettivo.
leggi la recensione completa di VeronicaParSteve Mc Queen gira un film basato sulla serie televisiva inglese "THE WIDOWS" del 1985, dando un'impronta americana e ambientando tutto a Chicago, Notevoli le prove di Viola Davis, Michelle Rodriguez, Elizabeth Debicki, Colin Farrell, Robert Duvall e Liam Neeson. Non solo furti, ma anche denucia, violenza e politica marcia.
leggi la recensione completa di Marco PoggiQuattro donne, quattro situazioni di partenza differenti, quattro mogli rimaste vedove nella stessa occasione (qualsiasi parola in più è spoiler!), quattro caratteri molto diversi che uniscono - pur se con qualche perplessità iniziale – le loro forze per arrivare ad uno scopo ben preciso: compiere il colpo grosso che era rimasto solo sulla carta.
leggi la recensione completa di michemarFrancamente deludente. Tanta carne al fuoco, ma niente viene realmente approfondito.
leggi la recensione completa di silviodifedeUn giallo di quart'ordine rivestito da thriller d'alta classe. Sceneggiatura tracimante scorciatoie e lacune, istanze femminili/femministe superficiali, personaggi poco sfaccettati (si salva, appena, quello interpretato dalla Debicki). McQueen dove sei?
commento di M ValdemarOggi la normalità è elevata a eccezionalità, l'ignoranza al talento ...
leggi la recensione completa di champagne1Agiremo come una squadra di uomini
leggi la recensione completa di ManuelaZarattini