Regia di Alfonso Cuarón vedi scheda film
Non è neorealismo se non altro per il tanto tempo trascorso dagli eventi narrati, Cuarón pesca nei suoi ricordi, dunque nulla può essere considerato fuori contesto, fossi un messicano della sua età probabilmente molti sarebbero anche miei. Mi limito ad apprezzarne il sentimento e la cura realizzativa, di gran classe.
Roma (2018): Yalitza Aparicio, Marina de Tavira, Marco Graf, Diego Cortina Autrey, Carlos Peralta, Daniela Demesa
ROMA (2018) ♣
Bianco e nero non solo perchè a oltre 40 anni fa (pochi solo per chi ha la mia età) risalgono i ricordi del regista, anche perchè carichi d'amore verso le donne vittime vincenti di maschi odiosi e disumani: questa la differenza con l'Amarcord di Fellini, sereno rimpianto di tutto il suo universo giovanile. Realizzazione perfetta, alla Visconti.
♣ = opinione sintetica 32
Roma (2018): Yalitza Aparicio
(Il regista Alfonso Cuarón con Yalitza Aparicio)
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Verissimo Franco. Personalmente, dopo la terza visione ieri in compagnia di amici, continuo a notare nuove chicche relative alle tecniche di ripresa e alla ricercata fotografia. Davvero un bellissimo film sotto ogni aspetto.
Ci credo, anche molti dettagli sono finezze, al punto che si rischia di sottovalutare il senso del film. Naturalmente ci sarebbe tanto da dire ma, appena uscito dal cinema ieri notte, ho voluto impormi di scrivere solo "poche righe ma subito".
Grazie e ciao Paolo.
Devo vederlo e penso che nonostante le divergenze di opinioni ne valga la pena
Divergenze di opinioni? Cuarón vede quel che accade con gli occhi del bambino che era e credo che si possa divergere solo fra capolavoro assoluto o bellissimo film. Non puoi proprio perderlo Anna Maria.
questo me lo sono procurato,ti mettero' sotto il mio commento,spero con il tuo stesso entusiasmo,grazie Franco.
Penso che potrebbe anche essere ai livelli massimi, se ti conosco bene.
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