Regia di Alfonso Cuarón vedi scheda film
A dirigere Roma è Alfonso Cuarón, regista e sceneggiatore di origine messicana. Nato nel 1961 a Città del Messico, ha vinto due Oscar alla regia e al montaggio per Gravity, film drammatico di fantascienza di cui ha scritto la sceneggiatura a quattro mani con il figlio Jonás. Cuarón ha anche prodotto il film, un vero e proprio successo di incassi, con star del calibro di Sandra Bullock e di George Clooney.
Cuarón debuttò come regista con il lungometraggio Uno per tutte, una dark comedy interpretata da Daniel Giménez Cacho e Claudia Ramírez. Il film, il maggior successo di incassi messicano del 1992, gli valse il premio Ariel Award come co-sceneggiatore. Il debutto americano di Cuarón fu invece con il lungometraggio La piccola principessa, un adattamento dell'amato libro per bambini realizzato nel 1995 e acclamato dalla critica. Il film ottenne due nomination all'Oscar (miglior fotografia e miglior direzione artistica). Vinse il premio Los Angeles Film Critics Association New Generation Award.
A questo successo seguì, nel 1998, Paradiso perduto, moderno adattamento del classico di Charles Dickens interpretato da Gwyneth Paltrow, Robert De Niro, Anne Bancroft ed Ethan Hawke. Con il lungometraggio successivo Cuarón tornò in Messico per dirigere gli attori di lingua spagnola di una road comedy umoristica, controversa e provocatoria, Y tu mamá también, per la quale insieme al fratello Carlos ottenne una nomination all'Oscar per la miglior sceneggiatura originale. Il film ottenne anche due nomination ai BAFTA come miglior film non in lingua inglese e miglior sceneggiatura originale. Nel 2004 il regista diresse Harry Potter e il prigioniero di Azkaban, il terzo episodio del franchise di maggior successo di tutti i tempi.
Il progetto successivo, I figli degli uomini, fu uno dei film più discussi del 2006. Dramma distopico, che Cuarón montò e co-sceneggiò a quattro mani con Timothy Sexton, ottenne due nomination agli Oscar per il montaggio, la fotografia e la sceneggiatura nella categoria miglior adattamento. Cuarón produsse anche il film Desierto, sceneggiato e diretto a quattro mani con il figlio Jonás Cuarón, e interpretato da Gael García Bernal e Jeffrey Dean Morgan. È stato inoltre executive producer di Questo cambia tutto, per la regia di Avi Lewis, documentario che analizza l'impatto dei modelli economici sul cambiamento climatico.
Per il casting di Roma sono state intervistate migliaia di persone e a quelle selezionate da Cuarón è stato chiesto di parlare di sé in una breve video-intervista. La troupe era molto perplessa riguardo alla procedura perché era piuttosto peculiare il fatto che gli attori dovessero assomigliare quasi perfettamente alle persone reali che avrebbero interpretato. Gli attori selezionati non hanno mai visto la sceneggiatura completa del film (neppure la troupe, solo Cuarón ne aveva la copia integrale durante le riprese). Ogni personaggio conosceva la propria storia e la storia del gruppo. Il film è stato girato in ordine cronologico — cosa piuttosto insolita per un lungometraggio — e Cuarón spiegava a ciascun personaggio che cosa sarebbe accaduto in ogni scena: "Talvolta dicevo solo ciò che stavamo per fare. Quando dovevano recitare un dialogo specifico, glielo davo la mattina, in modo che potessero impararlo e intuire ciò che sarebbe successo. L'idea era quella di stravolgere la nozione di scena già provata".
Cleo è interpretata da Yalitza Aparicio, una ragazza senza esperienza di recitazione scoperta da un meticoloso casting director in un villaggio rurale nello stato messicano di Oaxaca. "Tutto il personale del casting è andato di villaggio in villaggio ed è così che abbiamo trovato Yalitza. Le ho chiesto chi fosse la sua migliore amica e Yalitza ci ha presentato Nancy García che, a sua volta, impersona Adela, la sua migliore amica nel film" ha spiegato Cuarón.
Sofia, la donna per cui Cleo lavora, ha invece il volto di Marina De Tavira, un'attrice messicana di teatro, cinema e televisione, nota per aver preso parte a progetti di registi come Rodrigo Plá, Carlos Carrera, Issa López, Mariana Chenillo e Hari Sama.