Regia di Chang-dong Lee vedi scheda film
Non ho visto un capolavoro. E comunque dipende con quali occhi si guarda. C'e' chi guarda la trama e chi si concentra di piu' sull'analisi che il regista fa della mente umana. Trama voto 5. Analisi della mente umana voto 7
Una storia di "normale" follia omicida. La strada giusta da seguire non e' la trama, piuttosto banale, ma quello che la mente malata di un ragazzo sempre troppo serio, introverso, triste, si contrappone allo stato mentale dei suoi amici e amiche, tutti allegri, positivi, voglia di vivere e di scherzare. 148 minuti di film non sono uno scherzo, eppure , nell'attesa che succeda qualcosa, il film scorre via abbastanza velocemente. Una ragazza molto simpatica e ed estroversa, riconosce per strada un suo compagno di scuola delle medie e decidono di vedersi come amici ogni tanto. Un giorno la ragazza invita l'amico nel suo appartamento e li fanno sesso; l'iniziativa e' della ragazza.
Poi la ragazza per un po' scompare e lui si masturba spesso guardando la sua foto. Dopo un ppo di tempo riceve una telefonata. E' la sua amica ch gli dice di trovarsi in Kenia a Nairobi e per alcuni disordini successi nel paese, ha dovuto fermarsi piu' del dovuto. Comunque gli dice che rientrera' in Corea e che se potesse venire a prenderla all'aeroporto gli farebbe un grosso favore Il ragazzo risponde che verra' all'aeroporto a prenderla. Ma quando all'aeroporto, scopre che la sua amica non e' da sola, ma in compagnia di un ragazzo.
I protagonisti principali diventano tre; Jong-su, Hae-mi e Ben il nuovo amico di Hae-mi. Jong-su non e' affatto contento di vedere la sua amica insieme ad un altro ragazzo, ma la sua timidezza gli impedisce di dire qualsiasi cosa. Col suo autocarro malandato accompagna prima Ben a casa sua ( una casa stupenda ) e poi Ben si offre di accompagnare Hae-mi a casa con la sua lussuosa porsche.
Jong-su torna a casa da solo. Jong-su viene invitato da Ben a casa sua dove c'e' anche Hae-mi. Non viene dato di sapere cosa passa nella mente di Jong-su; lui parla molto poco, ma la mancanza totale di espressivita' del suo volto, dice molto di piu' di qualsiasi frase che potrebbe dire.
Jong-su e' innamorato di Hae-mi, ma non puo' competere con Ben, ricco ( non si sa come ), simpatico e con tutte le qualita' per piacere a una ragzza. Lui si sente sempre il terzo incomodo quando e' in loro compagnia. La sua rabbia silente aumenta giorno dopo giorno. La sua faccia ha sempre la stessa espressione da ebete, da indifferente, ma la sua mente lavora in continuazione ad un piano malvagio,
L'epilogo di tutti questi pensieri sfocia nel barbaro omicidio di Ben. Uccidendo Ben, non uccide solo un rivale in amore, ma uccide una persona in cui lui avrebbe voluto identficarsi. Uccidere Ben per prendere il suo posto nel cuore di Hae-mi, pur sapendo che il suo modo di essere non potra' mai eguagliare la simpatia e la voglia di vivere di Ben.
Quindi direi di aver visto un thriller psicologico di buon livello, con un finale non proprio a sorpresa.
Vale la pena vederlo, i film coreani sono per lo piu' molto espressivi.
Buona visione...
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