Regia di Spike Lee vedi scheda film
Un film di pura razza..... quale? Mah. Chi può saperlo. Belloccio e merita una visione. Voto 7
Si tratta di un film decisamente interessante ed anche ben girato. Anche gli interpreti validi.
La critica che si può fare circa la sceneggiatura è il controsenso del dualismo nero/bianco nei rapporti con l'Organizzazione. Se serve un bianco che faccia tutto lui. È da microcefali mettere a rischio un operazione sotto copertura in questo modo. L'effetto del ridicolo è comunque divertente.
Passando alla questione razziale. Quella americana è decisamente complicata e vedremo negli anni come andrà avanti, se con una rivoluzione armata nera o di altri colori o la repressione, o entrambe. La pace? Speriamo!! La convivenza è senz'altro l'obiettivo più auspicabile. Forse è solo questione di tempo e di cambiamento di mentalità.
Negli USA sono tanti i negazionisti sui mutamenti climatici. Non si può pretendere che siano più aperti su qualcosa che li colpisce anche più pesantemente come l'odio razziale. L'ignoranza e la superficialità dominano.
un aspetto che però può creare situazioni critiche è però quello dell'immigrazione, come avviene qui in Europa. L'immigrazione è sfruttata per coprire 'lavori' che gli italiani, ad esempio, non vogliono più fare. Ma è solo una scusa. Non sono lavori che gli italiani non vogliono fare, ma non vogliono fare alle condizioni cui sarebbero costretti a sottostare. Se devi spaccarti la schiena per 8/900 euro al mese può anche essere giustificato non essere d'accordo. Spesso gli stranieri si accontentano e ci 'rubano' il lavoro. E i soliti ci guadagnano sfruttando loro anziché noi. Se questi lavori fossero pagati il giusto anche gli italiani li farebbero. E' una questione 'politica'. Basti pensare alle cooperative di tutti i colori ed a come operano.
Questo aumenta il malcontento perché i lavori 'normali', almeno in Italia, sono sempre meno. E quindi gli italiani sono sempre più poveri e, paradossalmente, lo sarebbero anche accettando lavori sottopagati con stipendi che, se va bene, ti fanno sopravvivere. Poi ad ognuno le sue scelte. Ci vorrebbe un può di peso sociale per far smuovere stipendi fermi da millenni. Purtroppo le persone in difficoltà accettano qualunque lavoro anche sottopagato e questo va a discapito di tutti. E si vuole che ci siano queste persone per poter gestire così la politica del lavoro. Se non ci sono li si deve far arrivare.
Ogni opinione è ben accetta, quindi 'criticatemi pure ferocemente'.
Ma tornando al film un aspetto che mi ha colpito e che non conoscevo è il motto 'America First / American' dell'Organizzazione. Motto che stato usurato dall'ultimo presidente USA, recentemente sconfitto. E questo è particolarmente inquietante. Forse non era USAto per quel motivo, ma il dubbio mi è sorto. D'altra parte difficile trovare un Paese 'occidentale' che si possa definire di pura razza. E questo sin dall'origine dei tempi. Di quelli orientali non so.
Peraltro, non so proprio a cosa si possano riferire i cittadini statunitensi quando parlano di 'americani' veri ed autentici, visto che NON ESISTONO. Da sempre è un mix di popoli provenienti da decine di stati diversi e forse proprio questa differenza fa la sua ricchezza e la sua forza.
Probabilmente, come viene detto nel film, ci vorrebbe un diluvio universale... che spazzi via i cattivi pensieri, che dilavi e sciacqui per bene il cervello di tutti noi per consentirci di vedere la soluzione giusta, per tutti, perché c'è.
La certezza è che ciò non avverrà mai e solo quando saremo fisicamente dilavati dalla Terra, tutto si risolverà. Come sempre, spero di sbagliarmi.
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