Regia di Spike Lee vedi scheda film
Ridicolaggine inconsapevole del razzista.
Serpico in versione black con un lieve tono da commedia. D'altronde anche Serpico da mangiaspaghetti, aveva la sua dose di rogne quotidiane con i pregiudizi sociali. E' bene sempre ricordarlo agli italiani che peccano di memoria a brevissimo termine. Come insegnano Umberto Eco, e nel cinema, Chaplin e Kubrick, l'ironia non piace ai potenti poiché, col suo ribaltamento della realtà, mostra quanto siano ridicole idee e comportamenti. Veramente scioccante venire a sapere delle atrocità di cui si sono macchiati i bianchi statunitensi. Io non ho bisogno di ulteriori informazioni, so già per certo che il razzismo è immondizia dell'animo umano da eliminare assolutamente se vogliamo sopravvivere a noi stessi. C'è poco da giustificare. Quello che non si dice è che è un'eredità culturale del cristianesimo imperialista, ossia, di un'omologazione ideologica imposta con la violenza a tutti i cittadini romani e facilitata dalla censura dei testi sacri. E' una psicologia, come ben sappiamo, profondamente radicata nell'occidente. Perciò le croci del Ku Klux Klan, le leggi razziali e i genocidi operati dai colonizzatori europei. Fine della lezione. Al di là della tematica, il film è spassoso e la regia di Spike Lee è, come al solito, eccellente. Dei suoi film, The Summer of Sam resta quello che preferisco.
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