Regia di Jacques Audiard vedi scheda film
Quattro personaggi tanto improbabili quanto curiosamente assortiti in un film finto western che è in realtà una metafora. Di cosa, ancora non l'ho capito. Il commodoro. I fratelli sicari tanto diversi. L'investigatore colto. Lo scienziato ideale. E poi la caccia. Il dubbio. La possibilità di una nuova vita. Chi rifiutando la violenza, chi ritenendola necessaria. E poi il ritorno a casa. Il tutto però è gravemente fallato dalla scena clou prima del finale che è talmente rozza e stupida da mettere in discussione la credibilità del tutto, non solo del finale, decisamente incongruente. Mi spiace, non mi ha convinto.
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