Regia di Jacques Audiard vedi scheda film
Che c'azzecca il bravo Audiard con la frontiera dell'Ovest americano?! Un francese che porta sullo schermo un classico racconto western? Tutto pareva azzardato, ma Audiard, ("Il Profeta" e "Un Sapore di Ruggine e Ossa" fra i suoi grandi film), se la cava egregiamente, anche supportato da una vasta produzione internazionale, (qui ci sono soldi francesi, americani, rumeni, spagnoli..), che gli mette a disposizione tre grandi attori come Joaquin Phoenix e J.C. Reilly (mai abbastanza lodato) nei panni di questi Sisters Brothers, e Jack Gyllenhaal, detective sui generis. "The Sisters Brothers" è ambientato a metà dell'ottocento, all'inizio della corsa all'oro, in quelle terre del nord ovest americano che erano la nuova frontiera, ancora tutta da conquistare e da portare alla gloria. In queste lande magnifiche, fra l'Oregon e la California del nord, si sviluppa una tipica vicenda da cacciatori di taglie, i due fratelli, appunto, che al soldo di un non precisato "comandante" partono alla ricerca di un cercatore d'oro che pare abbia una formula magica per scovare più facilmente le pepite fra le acque dei fiumi. Dietro allo stesso, c'è pure uno "scout", Gyllenhaal, che dovrebbe facilitarne la cattura. Da qui si muove la storia, lunga due ore, ma che si fa via via più interessante, densa, consegnandoci un west meno epico e più parlato, con meno sparatorie del solito, ma dove comunque, Audiard, usa bene i soldi che gli mettono a disposizione, consegnandoci una ricostruzione molto accurata dell'epoca in questione, supportato, ça va sans dire, da dei bravissimi attori. Il western sta tornando, magari declinato in un contento più intimista, ma la riscoperta di quei luoghi, di quelle facce, di quelle storie, si sta riaffacciando nel Cinema. Se poi, ci si mettono registi bravi come Audiard, il risultato è garantito. Bello.
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