Regia di Ezio Greggio vedi scheda film
Se all'esordio come regista nel Silenzio dei prosciutti si doveva prestare un po' di clemenza nei suoi confronti, qui Greggio va però stroncato debitamente e senza mezzi termini: il suo Killer per caso non è nulla di che, arranca fra cento stereotipi cinematografici e manca perfino dell'umorismo classico del comico piemontese. Un vero festival delle banalità. Sembra quasi che l'attore-regista e pure sceneggiatore (insieme a Rudy De Luca) abbia smarrito il senso della misura, forse distratto dai troppi ruoli assunti in contemporanea: si ridacchia, ma in maniera discontinua, e soprattutto ci si annoia nell'ennesima riproposizione del classico italoamericano pasticcione travolto dai guai. 3,5/10.
Un ladruncolo pasticcione coinvolto in un turbine di guai: fuggito dall'Italia, Joe Fortunato si ritrova a dover fare il killer negli Usa. Troverà una via di fuga, nonchè l'amore.
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