Regia di Leonardo Pieraccioni vedi scheda film
"Ma come, non l'hai visto "Il ciclone"?" era una frase ricorrente, progressivamente in diminuzione, perchè quando uscì lo vide due terzi d'Italia: la seconda commedia di Leonardo Pieraccioni fu un vero fenomeno , che richiamò la gente anche a rivederla più di una volta, magari portandosi dietro l'amico che ancora non l'aveva visionata. Per la verità, già il suo primo film era stato un caso, uscito all'arrembaggio nelle feste natalizie del '95 , si piazzò tra i primi quindici incassi della stagione e battè rivali ben più promettenti, e la critica spese parole buone per questa ingenua ma frizzantina commediola ambientata nella provincia toscana, e Pieraccioni , forse alle prese con la sua miglior direzione, ci mise dentro una dose di freschezza che poi non ha praticamente ritrovato. E' vero, i suoi film incassano sempre bene, ma si tratta più o meno della ripetizione fissa della stessa formula: comunque sia, qui funziona quasi tutto bene, certo nei limiti di un cinema brillante sentimentalotto e bonario, ma la squassata che investe il protagonista e la sua famiglia sotto forma di cinque belle ballerine ispaniche, ha momenti godibili ( la cena al ristorante) e battute rimaste famose ( "Ha ragione ,se ttu sei buco, dillo!"), che , scevre di ogni volgarità, nonostante voli qualche parolaccia portano il sorriso sulle bocche.
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