Regia di Bob Rafelson vedi scheda film
Un commerciante di vini pregiati decide di fare un furto nella villa di un suo cliente miliardario, il colpo andrà a segno ma le complicazioni nasceranno dopo. L'accoppiata Nicholson - Caine vale da sola la visione.
Concordo sul giudizio di altri che il soggetto sia abbastanza banale ma qualcosa si salva. Innanzitutto, com'è ovvio, Nicholson e Caine che da soli valgono lo spettacolo anche se stessero a fissare la telecamera in silenzio. C'è però un altro fattore che distingue la pellicola, la caratterizzazione dei due protagonisti si discosta discretamente dai prodotti di genere a tutto vantaggio dell'impatto emotivo. Il "cattivo" interpretato da Caine appare sì scaltro e cinico ma non spietato. Il suo obbiettivo alla fine è garantirsi una vecchiaia serena, poter morire curato come si deve sapendo che il suo corpo sta cedendo sotto i pesanti sussulti di un male ai polmoni: finirà per far tenerezza. Anche il personaggio interpretato da Nicholson ha sfaccettature sue, non è il freddo calcolatore che appare all'inizio, è più umano in tal senso di tanti omologhi comparsi in altre pellicole. Si commuove quando la compagna si ferisce, prova compassione per il suo socio in affari, nutre gelosia per la giovane amante. Un noir che è più noir di altri, in poche parole, con personaggi che sono molto combattuti e per molti versi verosimili.
Si guarda con piacevolezza.
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