Trama
Migliaia di anni dopo la distruzione del mondo civilizzato a causa di un cataclisma, la razza umana si è adattata e si è evoluta con un nuovo stile di vita. Gigantesche città in movimento vagano per la Terra, prendendo brutalmente di mira le più piccole città tradizioniste. Tom Natsworthy (Robert Sheehan) - proveniente da una classe inferiore della grande città trazionista di Londra - si ritrova a dover combattere per la sopravvivenza dopo essersi imbattuto in Hester Shaw (Hera Hilmar), una pericolosa fuggitiva. I due opposti, i cui sentieri non avrebbero mai dovuto incontrarsi, sigleranno un'alleanza destinata a cambiare il corso del futuro.
Approfondimento
MACCHINE MORTALI: DALLA SAGA DI PHILIP REEVE
Diretto da Christian Rivers e sceneggiato da Fran Walsh, Philippa Boyens e Peter Jackson, Macchine mortali è ambientato in un futuro lontano quando, centinaia di anni dopo che il mondo è stato distrutto da un evento catastrofico, una giovane e misteriosa donna di nome Hester Shaw rappresenta l'unica speranza per fermare Londra, divenuta una gigantesca città predatrice in movimento, dal divorare tutto ciò che incontra lungo il suo cammino. Coraggiosa e guidata dal ricordo della madre, Hester unisce le sue forze con quelle di Tom Natsworthy, un reietto londinese, e di Anna Fang, una pericolosa fuorilegge sulla cui testa pende una taglia.
Con la direzione della fotografia di Simon Raby, le scenografie di Dan Hennah, i costumi di Bob Buck e Kate Hawley, e le musiche di Junkie XL, Macchine mortali si basa sull'acclamata serie di libri dell'autore e illustratore Philip Reeve, il cui primo capitolo è stato pubblicato nel 2001. Alla base della serie, destinata a un pubblico di giovani adulti, vi è l'idea fantascientifica delle città che si muovono su ruote, come ha specificato lo scrittore: "Pensare a una città che si muove su ruote è davvero strano. Sembrava folle come pensiero ma diventa quasi normale quando poi si pensa a una grande città su ruote che insegue una più piccola per conquistarla. La storia si svolge dopo che ogni forma di civilizzazione sulla Terra è stata annientata da un evento apocalittico noto come la Guerra dei Sessanta Minuti. L'umanità si è dovuta adattare al nuovo status quo: gigantesche città in movimento vagano per la Terra, predando in maniera spietata tutto ciò che incontrano sul loro cammino. Le piccole città scompaiono una dietro l'altra e in tale contesto Tom Natsworthy, un giovane londinese di bassa estrazione sociale, si ritrova a dover lottare per la propria sopravvivenza dopo aver incontrato la pericolosa fuggitiva Hester Shaw. Si tratta di due giovani agli antipodi, le cui strade non avrebbero mai dovuto incrociarsi: nonostante ciò, forgiano un'improbabile alleanza che cambierà il corso del futuro".
Appassionato videoamatore, Reeve da studente si era cimentato in filmati realizzati in Super 8 prima di dedicarsi all'illustrazione: l'esperienza gli ha permesso di pensare sin da subito alla serie Macchine mortali come a un grande film d'azione, attirando con la sua visionarietà l'attenzione di un produttore e regista dalla lunga esperienza: Peter Jackson, il regista delle trilogie di Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit. Secondo Jackson, "Macchine mortali con la sua raffigurazione del futuro offre un'idea di evoluzionismo darwiniano sociale: le città più grandi mangiano quelle più piccole e quelle piccole quelle più piccole ancora. Si tratta di un'evoluzione naturale che interessa la Terra da secoli e che quindi è consolidata per i personaggi. Il problema nascerà il giorno in cui le metropoli avranno mangiato tutte le piccole città e saranno costrette o ad attaccarsi l'una con l'altra o a cercare qualcos'altro di cui nutrirsi".
Il cast
A dirigere Macchine mortali è Christian Rivers, effettista, regista e designer neozelandese. Nato a Wellington nel 1974, Rivers è al suo debutto come regista ma ha già alle spalle un Oscar vinto per gli effetti speciali di King Kong, remake del classico hollywoodiano firmato dal connazionale Peter Jackson. La sua… Vedi tutto
Trailer
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Commenti (11) vedi tutti
Carina l'ambientazione. Sceneggiatura molto scarsa, allo stesso livello di un Guerre Stellari dei poveri. 5
commento di fra_pagaFantastico !!!!!! Non avrei mai pensato che oltre il 2000 un regista avrebbe fatto un film di fantascienza bellissimo ! Complimenti !!!!!
commento di ranocchia1Grandiosi effetti speciali, avventuroso, e anche strano perchè non si erano mai viste intere città su cingoli. Grazie alla spettacolarità e al cast non banale possiamo perdonargli l'insulsa trama e divertirci come al parco dei divertimenti (se piace il genere).
commento di GioviNCCIndubbiamente spettacolare, ma la strama scricchiola sotto i cingoli di questa mastodontica città semovente. La prima parte è la più interessante, il resto lo accomuna a molti film simili. Gli elementi sono solo e solamente quelli utili alla conduzione. 6,5
commento di BradyFumettone spettacolare campato per aria, ambientato in una Londra steampunk fra 1000 anni, quando un'apocalisse atomica ha distrutto quasi tutto, ma ancora le merendine del 2000 sono buone come appena sfornate :-( Voto 5.
commento di ezzo24Un fumettone senza spessore, una bella idea (le cittá itineranti che come predatori cacciano le cittá minori) andata a finire in niente. Guardabile se vi piacciono i colori e la fotografia steampunk.
leggi la recensione completa di DaniloDaraFilmetto visibile, il problema è che ci hanno speso un sacco e incassato poco, un flop pauroso.
leggi la recensione completa di tobanisUn film favoloso (nel vero senso della parola) che potrebbe reggere il confronto con la trama e la grafica di un Final Fantasy (nota saga di videogame a tema fantastico). Veramente bello!
commento di ValekIn un mondo devastato da una catastrofe naturale ciò che resta dell'umanità vive su città semoventi in guerra l'una con l'altra. Interessante opera di un giovane regista, Christian Rivers, cresciuto sotto l'ala protettiva di Peter Jackson, che qui è produttore e sceneggiatore. Puro intrattenimento ma di buon livello
leggi la recensione completa di GIANNISV66Peter Jackson produce uno spettacolo visibilmente incredibile, nel quale spiccano le personalità dei due giovani protagonisti nonché la performance di un folle Hugo Weaving.
leggi la recensione completa di Marco PoggiIl film ha indubbiamente degli aspetti scenografici potenti, visioni apocalittiche e originali, attenzione al pianeta e alla imperante cattiveria umana, monito per i potenti di non voler straffare come fanno ora per evitare di distruggere tutto ciò che di animato esiste e quindi regredire. Molte scene mozzafiato lasciano stupefatti.
leggi la recensione completa di gaiart