Trama
Jacek ama l'heavy metal e il suo cane. Lavora in un cantiere vicino al confine polacco-tedesco, dove si costruisce la statua di Gesù più grande del mondo, quando un terribile incidente lo deturpa completamente. Suscitando l'attenzione dei mass media della nazione, Jacek diventa il primo polacco a sottoporsi a un trapianto facciale. Mentre per tutti è un eroe nazionale e martire, Jacek non si riconosce più allo specchio.
Approfondimento
UN'ALTRA VITA: CAMBIARE FACCIA
Diretto da Malgorzata Szumowska e sceneggiato dallo stessa con Michal Englert, Un'altra vita racconta la storia di Jacek, un giovane uomo che vede la sua vita cambiare dopo un incidente sul lavoro. Jacek ama l'heavy metal, la sua fidanzata e il suo cane. Tutti quanti - la sua famiglia, i concittadini, i parrocchiani - lo vedono come un tipo divertente e alla mano. Impegnato nel cantiere che sta costruendo la statua di Gesù più grande del mondo, Jacek rimane vittima di un grave incidente che deturpa del tutto il suo volto e che lo costringe a sottoporsi al primo trapianto facciale del suo Paese.
Con la direzione della fotografia di Michal Englert, le scenografie di Marek Zawierucha, i costumi di Katarzyna Lewinska e Julia Jarza-Brataniec, e le musiche originali di Adam Walicki, Un'altra vita viene così descritto dalla regista in occasione della partecipazione del film in concorso al Festival di Berlino 2018: "Mi sento molto vicina a Jacek. Questo personaggio, che suscita ansa, divertimento e stupore non solo nella sua famiglia ma anche nel suo intero villaggio, mi ha colpito per l'energia e l'onestà di cui è portatore in un mondo pieno di distorsioni. Jacek possiede tutte le caratteristiche di un eroe romantico ed incarna la definizione stessa di libertà. Con Michal Englert abbiamo voluto mettere in dubbio l'importanza che il background e le radici hanno nella vita di un individuo. All'inizio del film, la sua famiglia è la fonte sia della sua forza sia della sua debolezza. Dopo l'incidente, invece, la famiglia ha dei problemi ad adattarsi con un Jacek nuovo, diverso da prima. Sua madre pensa che quello non sia affatto suo figlio e non fa nulla per nascondere quello scetticismo tipico dei polacchi nei confronti dei trapianti, considerati in disaccordo con la religione. La famiglia diventa dunque una sorta di maledizione per Jacek, qualcosa da cui fuggire. L'unica persona che lo accetta è sua sorella. Non era nostro obiettivo quello di stigmatizzare le credenze di una famiglia polacca di provincia ma volevamo semmai raccontare la favola di un essere umano che diventa non solo un disadattato ma anche un vero apostata, un peccatore, agli occhi di chi lo amava.
A ispirare lo sfondo di Un'altra vita sono stati alcuni eventi reali. Prima di tutto, la costruzione di una grande statua di Cristo a Swiebodzin, ancora più grande di quella di Rio de Janeiro. Poi, il primo trapianto al mondo di faccia eseguito al centro oncologico di Gliwice per salvare la vita di un paziente. Infine, mi sono concentrata su qualcosa che mi irrita profondamente: il cattolicesimo cieco, quello fatto di ipocrisia, aggressione, mancanza di tolleranza e rifiuto nei confronti di tutto ciò che è nuovo".
Il cast
A dirigere Un'altra vita è Malgorzata Szumowska, regista, sceneggiatrice e produttrice polacca. Nata a Cracovia il 26 febbraio 1973, la Szumowska si è laureata alla Scuola di Cinema di Lodz e già da studentessa ha visto i suoi lavori proiettati al Festival di Cannes e premiati in mezzo mondo. Happy Man, la sua… Vedi tutto
Trailer
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- Orso d'argento Gran Premio della Giuria al Festival di Berlino 2018
Commenti (1) vedi tutti
La doppia vita di una persona colpita da una disgrazia,un buon film su sfondi agresti in una Polonia odierna.Promosso.
commento di ezio