Regia di Ron Howard vedi scheda film
Cosa c'è che non va in "Ransom"?La sceneggiatura,dietro la quale ci sono fior di professionisti come Richard Maibaum(il prosecutore delle avventure di James Bond dopo Fleming) e Richard Price,che si concentra sullo scontro tra il"duro" di professione,essendo un capitano d'industria Mel Gibson e il capo dei rapitori del di lui figlioletto Gary Sinise(che appare qui volenteroso ma non del tutto credibile).Filtra un sospetto di un'idea per un film dalle sicure garanzie commerciali,partendo da una questione seria per dare un soggetto robusto a un veicolo per divi.Un pò di cinismo,insomma,mascherato da cinema commerciale con fondo "impegnato" e una manifesta tendenza a "tirare" la vicenda fino al massimo,arrivando a due ore di proiezione con una certa stanchezza.Come ben rilevò Irene Bignardi,il meglio di "Ransom" sta nella contrapposizione della protervia del capitalista contro quella del rapitore,suggerendo che il ruggito più feroce è quello dell'uomo d'affari contro il criminale riconosciuto:che sia una metafora anticapitalistica truccata da film ad alto budget?
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