Regia di Robert Rodriguez vedi scheda film
Nato da una sceneggiatura scritta ai tempi del liceo da Quentin Tarantino, Dal tramonto all'alba venne diretto dall'amico Robert Rodriquez, intenzionato da tempo a girare una pellicola horror di cui non possedeva sino a quel momento, alcuna sceneggiatura, il buon Quentin Tarantino decise quindi di affidargli la propria sceneggiatura (successivamente rivista e corretta da entrambi) a cui pare tenesse in maniera particolare, ritagliandosi anche un ruolo da interprete all'interno del suddetto film. Se Dal tramonto all'alba inizia come quello che potrebbe apparire come il classico film post-rapina, giungendo verso l'approssimarsi della propria metà, l'intero contesto vira in maniera prepotente verso qualcosa di letteralmente folle.
Dal tramonto all'alba si diletta nel prendere in giro i canoni classici dell'universo "vampiresco" dando vita ad un contesto horror-splatter assolutamente irresistibile, che abbraccia al contempo stesso elementi provenienti dall'action movie ed elementi che sembrano estrapolati direttamente da una commedia nera. Il tutto viene gestito da Robert Rodriguez con buon ritmo dato da un ottimo montaggio e con notevole gusto estetico. Raramente lo spettatore non risulterà intrattenuto durante la visione.
Gli interpreti risultano perfettamente a proprio agio all'interno del contesto che viene proposto allo spettatore, il personaggio del criminale che nonostante sia tale, decide di rendere conto ad una certa etica personale, è reso piuttosto bene da un George Clooney che riesce a portare sullo schermo un personaggio ironico con un mezzo sorriso piuttosto ricorrente stampato in volto, decisamente perfetto Quentin Tarantino nel ruolo dello psicopatico sanguinario sessualmente disturbato, personaggio che a tratti riesce a risultare davvero divertente, buona l'interpretazione dell'allora giovanissima Juliette Lewis che aveva già dato prova del suo discreto talento in pellicole come Cape Fear e Natural Born Killers. Inoltre Dal tramonto all'alba accoglie la presenza di diversi caratteristi, che diventeranno volti ricorrenti all'interno delle pellicole di Robert Rodriguez, come Danny Trajo e Cheech Marin, si segnala inoltre la presenza dell'attore Fred Williamson, presenza ricorrente all'interno di pellicole di serie B come 1990: I guerrieri del Bronx ed I guerrieri dell'anno 2072 durante lo scorrere degli anni settanta ed ottanta.
Oltre ad avere contribuito a lanciare George Clooney come star affermata ed internazionale, Dal tramonto all'alba si inserisce di diritto tra i maggiori esponenti moderni del genere "vampiresco", ha contribuito inoltre alla nascita di un discreto numero di pellicole dalle omonime sfumature e caratteristiche, pellicole che accolgono ovviamente la presenza al proprio interno dei nostri cari amici vampiri, non ultimi i sequel Dal tramonto all'alba 2 - Texas, sangue e denaro e Dal tramonto all'alba 3 - La figlia del boia entrambi di modesto interesse. Siamo di fronte ad una pellicola che oltre a mostrare i piacevoli ed evidenti segni della scrittura Tarantiniana, rappresenta pienamente il carattere registico di Robert Rodriguez. Dal tramonto all'alba ad oggi ha meritatamente raggiunto lo stato di cult a tutti gli effetti.
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