Regia di Robert Rodriguez vedi scheda film
Nonostante la sesquipedale inverosimiglianza della seconda metà, il film di Rodriguez (e Tarantino) è divertente. La prima parte è un noir alla vecchia maniera di Tarantino, la seconda si tramuta in una fiaba horror, a metà tra i vecchi film di vampiri e le saghe orgiastiche alla Brian Yuzna.
Se esiste un regista più tarantiniano di Tarantino, questo è Rodriguez.
Azzeccati tutti gli interpreti, da Clooney a Keitel fino a una Juliette Lewis che finalmente non esagera in moine né in efferatezze.
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