Regia di Vincenzo Rigo vedi scheda film
"Passi furtivi in una notte boia - Zelmaide" diretto nel
1976 da Vincenzo Rigo,devo dire che mi ha lasciato
perplesso.
La storia si svolge in un estate calda a Castello di Imola,
e racconta che la cameriera Ida
(che si fa chiamare Zelmaide) serve presso
il bar Ranieri, ma nel suo cuore cova la speranza di
diventare presto proprietaria.
Ma le sue entrate sono davvero poche,per non parlare poi
di quelle del fidanzato Pompeo Piretti.
I due decidono, in collaborazione
con il geometra Marchesi,
di svaligiare la banca del paese.
Il Film prodotto dalla E.R. International Films,
ed è basato dal Romanzo di
Giorgio Santi:"Zelmaide, un colpo in tre atti",
ma era il periodo nella
Commedia Italiana che si voleva descrivere
la provincia che era un Maestro
Piero Chiara,ma qui ci troviamo
in tutt'altro campo.
Era il 1976 ed eravamo in piena crisi economica
(tanto per cambiare!) e il sogno italiano era
di fare un colpo in banca per sistemarsi,
e infatti il soggetto è questo dove una Barista vuole
mettere in piedi questo con l'aiuto del suo uomo
e un geometra.
Il regista però punta di realizzare più una farsa che una
Commedia vera e propria,ed ha la fortuna di avere un
Cast con i fiocchi dove spiccano il grande Walter Chiari,
che è con uno spiccato accento emiliano,
Gianni Cavina e Carmen Villani,che praticamente
sono la spina dorsale di tutto il complesso,
e se lo prendono alle spalle.
Poi fa la scelta di utilizzare tutti i personaggi
al doppiaggio a parte i citati e Carlo Croccolo,
addirittura Carletto Delle Piane è doppiato,
e il personaggio del Maresciallo interpretato
da Franco Angrisano ha la voce di Lino Banfi,
e il comico solo con questa fa ridere.
Comunque quando inizia e come la regia
non c'è perché è girato in modo amatoriale
e molto approssimativo e ha parecchie cadute
di tono e cade sul volgare per far ridere,
ed è solo nella seconda parte ha una spinta
in più,addirittura sembra girato da un altro,
per come prende quota.
Però nonostante tutto mette troppa carne al fuoco
e tutto risulta confuso.
Infatti la scena che mi è rimasta impressa e
quando Chiari e Cavina entrano nella banca
dopo che hanno preso il sonnifero,e l'alchimia
dei due fa ridere.
Nel Cast figurano anche
i mitici Ugo Bologna e Pippo Santonastaso.
In conclusione un Film mediocre,
che sembra girato da due registi,
e che vuole raccontare la provincia
Italiana in chiave di Commedia e
non riesce in pieno,e si ha la sensazione
di essere davanti a una buona idea sviluppata
male e che ti diverti per il parterre di Attori.
Il mio voto: 5.
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