Regia di Giorgio Simonelli vedi scheda film
Commedia dozzinale creata dal nulla (le idee sono grezze, inverosimili e lo sviluppo contorto) e che il nulla propone come menu. Bramieri come barzellettiere lo ricordano tutti; come attore di cinema già meno: non c'è molto da chiedersi perchè. L'insulso finale in cui la pelle di Bramieri viene attaccata sul volto di Vianello (inutile domandarsi perchè non sia stata prelevata a Vianello stesso, per esempio) è la perfetta chiusura di un lavoro dimenticabile. Mezzi poveri, risultati anche peggio.
La formula segreta di un potente ordigno viene tatuata per caso sul fondoschiena di un timido obeso, commesso di un'agenzia viaggi. Il controspionaggio internazionale si mobilita alla ricerca dell'uomo, che comincia a sentirsi perseguitato, mentre il suo capo prende a crederlo pazzo. Si ricrederà dopo un incidente d'auto causato da un inseguimento a colpi di pistola; per ricostruire il volto del capo viene usato un lembo di pelle del commesso, e poco ci vuole per indovinare da quale parte del suo corpo provenga.
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