Una spia internazionale, venuta in possesso di una formula di un nuovo esplosivo, ha la malaugurata idea di trascriverla in un imbarazzante parte del corpo di Leo (Bramieri), un impiegato maniaco di tatuaggi. Una donna, un medico e una pittrice cercano in tutti i modi di entrarne in possesso. Farsa scontata, senza mordente e ripetitiva, diretta da uno specialista del genere.
Esilarante commedia demenziale. Se il film appare un po' datato è perché il falso pudore di quell'epoca appare puerile difronte alla verace impudicizia di questa.
Lo schema del film è ripetuto più e più volte: Bramieri viene inseguito o circuito da delle donne Lui poi appena vede qualcuno che vuole spogliarlo (o ucciderlo) lo confida al suo direttore Raimondo Vianello. purtroppo, prima che questi possa verificarne l'autenticità, la minaccia scompare trasformando il buon Leo in un visionario mezzo pazzo.… leggi tutto
Gino Bramieri è un impiegatuccio modesto che si ritrova tatuata addosso, per caso, la formula di un esplosivo. Verrà braccato...
Non fa ridere mai questo film che è così datato che più datato non si può. La colpa è di una regia inetta, di attori mediocri e di una sceneggiatura (di Castellano e Pipolo) poverissima di spunti. leggi tutto
Lo schema del film è ripetuto più e più volte: Bramieri viene inseguito o circuito da delle donne Lui poi appena vede qualcuno che vuole spogliarlo (o ucciderlo) lo confida al suo direttore Raimondo Vianello. purtroppo, prima che questi possa verificarne l'autenticità, la minaccia scompare trasformando il buon Leo in un visionario mezzo pazzo.…
Gino Bramieri è un impiegatuccio modesto che si ritrova tatuata addosso, per caso, la formula di un esplosivo. Verrà braccato...
Non fa ridere mai questo film che è così datato che più datato non si può. La colpa è di una regia inetta, di attori mediocri e di una sceneggiatura (di Castellano e Pipolo) poverissima di spunti.
Commedia dozzinale creata dal nulla (le idee sono grezze, inverosimili e lo sviluppo contorto) e che il nulla propone come menu. Bramieri come barzellettiere lo ricordano tutti; come attore di cinema già meno: non c'è molto da chiedersi perchè. L'insulso finale in cui la pelle di Bramieri viene attaccata sul volto di Vianello (inutile domandarsi perchè non sia stata prelevata a Vianello…
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Commenti (2) vedi tutti
Non fa ridere mai.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiEsilarante commedia demenziale. Se il film appare un po' datato è perché il falso pudore di quell'epoca appare puerile difronte alla verace impudicizia di questa.
commento di zio_ulcera