Regia di Richard Lester vedi scheda film
Dolci vizi al foro, film divertentissimo, una gag dietro l’altra in salsa musical, da vedere se si ama il cinema di Mel Brooks.
Dolci vizi al foro Stati Uniti/Gran Bretagna 1966 la trama: Una gaudente trasposizione cinematografica del medesimo musical teatrale, ambientato nella Roma imperiale del 1 secolo d.c., chiaramente ispirato alle commedie di Plauto, una riuscita parodia dei peplum storici del cinema anni sessanta. La recensione: Dolci vizi al foro adattato da: A Funny Thing Happened on the Way to the Forum è un film completamente incentrato sulle eccellenti interpretazioni degli attori, tutti commedianti di primo livello, facce da cinema, primo fra tutti il bravissimo Zero Mostel che interpreta il ruolo dello schiavo Pseudolus. Questo film mi ha ricordato il grande cinema comico di Mel Brooks, non a caso Zero Mostel fu interprete di “Per favore, non toccate le vecchiette” del 1967 grande successo commerciale di un regista unico e raro nel panorama cinematografico mondiale autore di film che sono patrimonio degli spettatori che hanno goduto negli anni di questi film, uno per tutti “Frankstein junior” del 1974 e mi piace immaginare che Mel Brooks si è ispirato a Dolci vizi al foro, quando ci ha donato la pepita “La pazza storia del mondo- parte 1” nel 1981, anche questo film ambientato nell’antica Roma. Dolci vizi al foro, film infarcito di gag e battute al fulmicotone, un vero divertimento ironico ed a tratti surreale, non manca la commedia degli equivoci, il nonsense e lo slapstick da oggi le comiche del cinema muto, infatti recita anche nel suo ultimo film il mitico Buster Keaton pregevole attore comico degli anni venti che qui interpreta Erronius un ruolo simpaticissimo, quasi da mimo, i suoi occhi roteanti, come quelli di Marty Feldman ed il suo sguardo unico ed inconfondibile. Gli intermezzi musicali aggiungono valore al film divertentissimo con un finale con la corsa sulle bighe rimarchevole e ben girato in modo molto spettacolare. Questo film è un gioiello purtroppo dimenticato ben diretto da Richard Lester, il regista dei Beatles e di un film bellissimo come “Robin e Marian” con Sean Connery ed Audrey Hepburn. Vincitore del premio Oscar nel 1967 per la migliore colonna sonora, sceneggiato e prodotto da Melvin Frank, la fotografia di Nicolas Roeg in seguito ottimo regista, le scenografie fiore all’occhiello dell’opera di Syd Cain voto 8 Interpreti e personaggi Zero Mostel: Pseudolus Phil Silvers: Marcus Lycus Buster Keaton: Erronius Michael Crawford: Hero Jack Gilford: Hysterium Annette Andre: Philia Michael Hordern: Senex Leon Greene: Miles Gloriosus Jon Pertwee: Crasso Roy Kinnear: istruttore dei gladiatori
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