Regia di Fede Alvarez vedi scheda film
Comincia con un incesto tra un padre e una figlia adolescente al cospetto di quella più piccola il nuovo capitolo della saga che ha preso vita dalla penna di Stieg Larsson, e che passa sotto la regia di Fede Alvarez, regista uruguaiano specializzato in Horror (La casa, Effetto Lucifero, Man in the dark). E continua sull'orlo dell'esagerazione, quando la ragazzina testimone delle mostruosità paterne è diventata una hacker lesbica (Foy) determinata a recuperare un software in grado di gestire la maggior parte dei sistemi di sicurezza militari del mondo. Aiutata da un giornalista (Gudnason) con una bella fetta di interessi, la ragazza si trova a fronteggiare un gruppo di ultracriminali capeggiati proprio dalla sorella (Hoeks), che ha avuto tempo per diventare peggio del padre.
Un po' 007, con la formula abusata dei cattivissimi che per fame di vendetta personale vogliono coventrizzare il mondo, un po' thriller con scantonate horror, il film funziona meglio nella prima parte, nella quale trama e soluzioni registiche trovano qualche elemento di originalità e moltissimo ritmo. Non va così nella seconda, quando Alvarez ingrana il pilota automatico, si affida quasi in toto a inseguimenti, esplosioni ed effetti speciali, per approdare a un finale che si avvicina al ridicolo.
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