Trama
Lisbeth Salander indaga nuovamente al fianco del giornalista Mikael Blomkvist. L'oggetto delle investigazioni questa volta prende le mosse da un furto di dati, che l'ha lasciata quasi senza vita. Durante le sue ricerche, Lisbeth avrà modo di fare i conti con il suo traumatico passato.
Approfondimento
MILLENNIUM - QUELLO CHE NON UCCIDE: LISBETH SALANDER TORNA IN AZIONE
Diretto da Fede Alvarez e sceneggiato dallo stesso con Jay Basu e Steven Knight, Millennium - Quello che non uccide riporta sul grande schermo le avventure di Lisbeth Salander, geniale hacker dalla forte determinazione, dalle grandi abilità, dal look unico e da un tatuaggio che la rende riconoscibile a prima vista. Personaggio nato dalla penna dello scrittore Stieg Largsson già al centro di quattro differenti lungometraggi (Uomini che odiano le donne, La ragazza che giocava con il fuoco, La Regina dei castelli di carta, Millennium. Uomini che odiano le donne) Lisbeth è il prototipo dell'eroe moderno: intelligente e intraprendente quanto basta, ha alle spalle un passato# tormentato e un atteggiamento che, sempre sulla difensiva, la porta ad affrontare con successo uomini violenti, assassini e chiunque sia suo nemico. Disadattata outsider, si ritrova questa volta a doversi muovere in una rete oscura e violenti di intrighi quando, dopo che uno scienziato la assume per rubare il suo lavoro agli americani, alcuni sconosciuti irrompono nel suo appartamento, le rubano i dati e la lasciano quasi morta. Con l'aiuto dell'amico giornalista Mikael Blomkvist, Lisbeth dovrà trovare i suoi aggressori, proteggere il figlio dello scienziato e recuperare ciò che le è stato sottratto.
Con la direzione della fotografia di Pedro Luque, le scenografie di Eve Stewart, i costumi di Carlos Rosario e le musiche di Roque Baños, Millennium - Quello che non uccide è il primo adattamento tratto dall'omonimo bestseller di David Lagercrantz, che ha continuato l'acclamata serie di libri Millennium di Larsson (morto nel 2004). Si tratta inoltre del primo libro della serie ad avere la sua prima trasposizione cinematografica direttamente in lingua inglese: i primi film prodotti battevano bandiera svedese mentre il primo americano non era altro che un remake del primo lungometraggio della serie. "Il mondo ha ancora bisogna di un'eroina come Lisbeth Salander. Vera e propria paladina della giustizia, è un'eroina che combatte per coloro che hanno subito degli abusi e sono vulnerabili, dal momento che lei stessa lo è. Non c'è nessun altro come lei ed era giusto continuare le sue storie al cinema, dal momento che ha ancora tanto da raccontare come personaggio", ha dichiarato la produttrice Amy Pascal.
Il cast
A dirigere Millennium - Quello che non uccide è Fede Alvarez, regista, sceneggiatore e produttore di origine uruguaiana. Nato a Montevideo nel 1978, Alvarez ha cominciato già all'età di dieci anni a realizzare piccoli film con gli amici usando la videocamera amatoriale del padre. Ha mosso da adulto i primi passi… Vedi tutto
Trailer
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Commenti (7) vedi tutti
Film molto tecnologico, anche troppo. La Salander è diventata una super hacker in grado di cose mirabolanti. Peccato la gnomaggine dell'interprete. Sono carine le gnome, ma con qualche cm in più sarebbe un po' più realistico e anche più semplice fare le riprese. 7
commento di BradyDa quello che ho visionato risulta certamente migliore di tutto quel rimbambimento di Capitoli precedenti.voto.6.5.
commento di chribio1Ottimo ritmo, bella ambientazione, tensione, azione spettacolare ma esagerato e trama poverella. Lontano anni luce dai precedenti, molto migliori. Sembra più un Jason Bourne al femminile. Noomi Rapace era una Lisbeth Salander più credibile. La Foy è brava, oltre che bella, ma è il film che proprio non va, ridotto alla solita baracconata.
commento di corradopUna volta superata la misandria implicita in tutti i capitoli, anche qui si apprezza la confezione sofisticata e l'azione graduata al punto giusto, ma lei è troppo carina per essere una sociopatica iperattiva verosimile, e l'utilizzo della tecnologia informatica è del tutto risibile. Del pathos del primo episodio non rimane ormai nulla. Voto 6.
commento di ezzo24Rambo in gonnella, pasticciato e insulso.
commento di gruvierazQuarto capitolo della saga millenium. Discreto "action " che però non ha più niente in comune con i suoi illustri predecessori
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leggi la recensione completa di LAMPUR