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The Equalizer 2 - Senza perdono

Regia di Antoine Fuqua vedi scheda film

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Marco Poggi

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La recensione su The Equalizer 2 - Senza perdono

di Marco Poggi
8 stelle

Il secondo capitolo delle avventure dell'ex-agente della CIA Robert McCall, basate sul serial Un giustiziere a New York, parte lento, ma è proprio questa lentezza la sua carta vincente. Alla ricerca degli assassini di una collega, il nostro s'imbatte in sicari della CIA impazziti e in un ragazzino a cui fa da padre/tutore.

Il secondo capitolo delle avventure dell'ex-agente della CIA Robert McCall, basate sul serial tv "UN GIUSTIZIERE A NEW YORK", parte lento, ma è proprio questa lentezza la sua carta vincente. Alla ricerca degli assassini di una collega, Robert McCall, che si finge morto per ricostruirsi una vita al di fuori dell'agenzia, s'imbatte in sicari della CIA impazziti e in un ragazzino a cui fa da padre/tutore. Denzel Washington e Antoine Fuqua immergono l'eroe in un'atmosfera da western urbano (fra "I MAGNIFICI SETTE", quelli sempre in versione Fuqua, dove Denzel Washington era il protagonista principale, e i western con Clint Eastwood post-Sergio Leone) citando "TAXI DRIVER" (Denzel Washington, infatti, fa il taxista alla de Niro),"UNA 44 MAGNUM PER L'ISPETTORE CALLAGHAN" (al posto dei giovani poliziotti che si mettono a uccidere i mafiosi, ci sono gli agenti della CIA di cui sopra che si mettono ad ammazzare i colleghi in maniera splatter),   e "KILL BILL" (i killer della CIA hanno una famiglia, come la Vernitia Green di Vivica A. Fox, come anche le vittime)..C'è anche un pò del Punisher dei fumetti Marvel e di Sherlock Holmes (ilWashingtom è capace di ricostruire una scena del delitto, non trascurando nessun dettaglio, basandosi su immagini prese al computer), benché l'azione sfrenata alla Tom Cruise di "MISSION: IMPOSSIBLE - FALLOUT" non abita qui, essendo il Robert McCall di Denzel Washington un ammazzasette di una certa età. Il limite del serial  telrvisivo originale del 1985/89, con Edward Woodward, era che, nonostate la crudezza degli episodi, rimaneva  pur sempre uno show televisivo dove la violenza era limitata e  dove l'erore era una specie di raddrizzatore di torti, che, pur circondandosi di agenti della CIA e figli che non ha visto crescere, vestiva elegantemente e ammazzava solo quando era necessario . Nei due film di Fuqua, invece, si va oltre il telefilm, spostando la scena da New York a San Francisco e facendo del "livellatore" di Denzel Washington  una perfetta macchina di morte, che ha una certa cultura (nella sua vita, si prefigge di leggere 100 libri), ha in casa una stanza anti-panico e la propensione ad aiutare colleghi e ragazzini sbandati che frequentano cattive compagnie.Il film, per intrattenere, intrattiene e se si lascia guardare fino in fondo è per la bravura del navigato protagonista che ha preso una strada simile a quella  dal Liam Neeson degli ultimi anni. Fra i volti i noti, spuntano Melissa Leo (l'agente della CIA, amica di McCall, che qui fa una brutta fine) e un invecchiato Bill Pullman, che fa il marito della di Leo)..

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