Regia di Antoine Fuqua vedi scheda film
The Equalizer Il LIVELLATORE, Denzel come l’arcangelo Gabriele, fantastico il giustiziere chiaroveggente .
The Equalizer
Il LIVELLATORE,
Denzel come l’arcangelo Gabriele, fantastico il giustiziere chiaroveggente.
Colpi di scena. E di pancia. Botte da orbi, nonostante la vista e l'età. Presenza scenica e fisica di Denzel che non perde un colpo, ma lo da.
Questa in sostanza la trama: un anziano incattivito, tipo quelli negli autobus sovraccarichi che commentano acidi quando scendono e si trovano a passare intere mattinate di fronte ai buchi nei cantieri incolmabili delle metropoli italiane. Qui anzichè lamentarsi coi muratori, l'anziano in forma mena tutti i cattivi che gli si trovano davanti.
Guai a toccargli gli amici, tipo uccidergli Susan, ex cia come lui. O i vicini di casa con cui intrattiene ottimi rapporti di giardinaggio. Eh no Denzel non transige se gli si strappano i fiori delle aiule, ne se gli si imbratta il muro. Da piccole a grandi vendette, egli non ne fa passare una.
A dirigere The Equalizer 2 - Senza perdono è Antoine Fuqua, simpatico regista, produttore e attore statunitense. Nato a Pittsburgh nel 1965, Fuqua ha frequentato la West Virginia University studiando Ingegneria elettronica e praticando basket prima di decidere di trasferirsi a New York e tentare la carriera nell'industria cinematografica.
Grande amico di Denzel Washington mi racconta che si sono conosciuti in chiesa. "E che è un piacere lavorare con un così grande attore che improvvisa sempre, anche da solo in una stanza regala mille diverse espressioni e lascia una sorta di imprevedibilità ad ogni scena. il rapporto con tutti gli attori è stato ottimo", specialmente il legame che si è creato con Aston, il giovane che si salva della periferie e dalla vita di droga e spaccio grazie all'equalizzatore e al suo buon cuore.
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