Trama
La scrittrice Lee Israel, tra gli anni Settanta e gli anni Ottanta, si occupa delle biografie di personaggi del calibro di Katharine Hepburn, Tallulah Bankhead, Estee Lauder e Dorothy Kilgallen. Quando i suoi lavori inizieranno a non essere pubblicati perché non più al al passo con i gusti del pubblico, LeeIsrael trasformerà la sua arte in inganno, aiutata dal suo fedele amico Jack.
Approfondimento
COPIA ORIGINALE: LA VERA STORIA DI LEE ISRAEL
Diretto da Marielle Heller e sceneggiato da Nicole Holofcener e Jeff Whitty, Copia originale racconta la storia di Lee Israel, scrittrice di biografie di personaggi famosi e amante dei gatti che negli anni Settanta e Ottanta ha venduto milioni di copie realizzando i profili di celebrità come Katherine Hepburn, Tallulah Bankhead, Estee Lauder e Dorothy Kilgallen. Nel momento in cui non riesce più a vedere le sue opere pubblicate perché considerate non al passo con il mercato, Lee ha trasformato la sua forma d'arte in inganno, contando sull'aiuto del fedele amico Jack.
Con la direzione della fotografia di Brandon Trost, le scenografie di Stephen H. Carter, i costumi di Arjun Bhasin e le musiche di Nate Heller, Copia originale si basa su una storia vera che la stessa Lee Israel, morta nel 2014, ha raccontato in un libro del 2008.
Un tempo scrittrice acclamata di biografie, la Israel vide il suo lavoro diminuire sempre più fino al punto di inventarsi una seconda attività, illecita, vendendo ai collezionisti lettere contraffatte di celebrità come Dorothy Parker, Ernest Hemingway o Louise Brooks, finendo in una spirale di criminalità, furti e inganni. Al di là delle complicazioni legali del suo operato, la storia della Israel fa emergere la figura di una donna sola, una sorta di emarginata sociale la cui vita diventò eccitante grazie alla contraffazione. Trovando il successo con la vendita dei suoi falsi scritti, la Israel ottenne una sorta di riconoscimento per le sue passioni, un riconoscimento che il mercato letterario le negò nel momento in cui, dopo la fallimentare biografia sulla Lauder, le sbatté le porte in faccia. Sfortunatamente per lei, finì anche per il richiamare le attenzioni dell'Fbi ed ebbe la necessità di trovarsi un complice per andare avanti, abbandonando finalmente quella solitudine di cui era vittima.
"Finalmente abbiamo una protagonista femminile - ha commentato la regista - che rompe la lunga tradizione di antieroi maschili a cui il cinema ci ha abituato. Nei film, è facile vedere personaggi maschili complicati e meravigliosi, il cui operato è ambiguo ma di cui non dubitiamo mai. Per la prima volta, in Copia originale possiamo ammirare un'antieroina, una donna complicata e difficile che commette crimini ma che è anche affascinante per la sua intelligenza, grinta e ambizione, il suo cuore spezzato e la rabbia che ha coltivato dentro per anni".
Il cast
A dirigere Copia originale è Marielle Heller, regista, sceneggiatrice e attrice statunitense. Nata nel 1979 in California, la Heller ha mosso i primi passi come attrice di sitcom prima di passare al cinema e interpretare, tra gli altri, la commedia MacGruber e l'action La preda perfetta. Il suo debutto come… Vedi tutto
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Commenti (9) vedi tutti
L'acida anarchia della protagonista, che cozza contro il sofisticato e "regolato" mondo editoriale, ti aiuta a sbirciare, e riflettere, sulla natura "vera" del sottobosco di un mondo dove l'inganno, spesso, prevale sulla realtà. Non male, nell'insieme. Voto: 6,5
commento di Roberto MorottiMeraviglioso
commento di Micheleblu1Vendite rapide,Soldi facili,contraffazioni di grana buona,ma di mezzo c'è anche l'F.B.I. Come la mettiamo ??!! Dai,il Film è anche carino e godibile in vari punti.voto.6.5.
commento di chribio1Un bel film, per riflettere non solo sull’arte!
leggi la recensione completa di laulillaStoria vera, tratta dall'autobiografia della scrittrice Lee Israel. Ottime le prove attoriali
leggi la recensione completa di Furetto60vale la pena di essere vista perché storia verissima e dal ritmo incalzante
leggi la recensione completa di Andreotti_CiroHo 51 anni e sono una donna che ama più i gatti che le persone.
leggi la recensione completa di ManuelaZarattinidato il buon risultato ottenuto, viene da pensare che la Holofcener riesca probabilmente a dare più mordente alle sue opere come sceneggiatrice piuttosto che come regista. ottima inoltre la prova dei due attori protagonisti.
commento di giovenostaUna storia criminale? Andiamoci piano, quella di Lee Israel è una storia di marginalità, difficoltà a vivere, solitudine, intelligenza e orgoglio di essere quel che si è.E amarezza nel non vederlo riconosciuto in un mondo in cui bisogna esser molto più furbi, molto più glamour, molto più accondiscendenti.E molto meno donna.
leggi la recensione completa di yume