Regia di Claudio Poli vedi scheda film
Le deportazioni degli ebrei in Germania durante gli anni Trenta e Quaranta del Novecento significarono anche confische arbitrarie dei loro beni; fra questi c’era una moltitudine di opere d’arte che Hitler e Goering si contesero aspramente. Quei tesori sono poi scomparsi, o riaffiorati nel corso degli anni nelle circostanze più imprevedibili.
Una produzione Sky Arte e Nexo Digital, un documentario di un’ora e mezza durante il quale viene ripercorsa la storia di innumerevoli opere d’arte saccheggiate dagli uomini del Führer nelle abitazioni degli ebrei deportati durante il regime nazista: Hitler contro Picasso e gli altri è un lavoro dall’innegabile valore storico-artistico, che lascia però parecchio a desiderare dal punto di vista della narrazione. Questo perché viene chiamato nientemeno che Toni Servillo a fare il Troy McClure del caso; se gli amanti dei Simpsons hanno già inteso, per tutti gli altri basti dire che la flemma con cui Servillo legge palesemente dei fogli accanto alla macchina da presa con un’intonazione da filmato didattico da quattro soldi fa intendere sia uno scarso coinvolgimento nell’operazione da parte dell’attore, sia la poca fantasia da parte del regista nella messa in scena, che ha costantemente un sapore di farlocco e perfino di parodistico in tutte le sequenze girate ad hoc. Molto meglio, per ovvie ragioni, i brani d’archivio, scelti con grande accortezza. Il copione, da un soggetto di Didi Gnocchi, è firmato da Sabrina Fedeli e Arianna Marelli; il regista Claudio Poli, che si occupa anche del montaggio, è qui esordiente. 5/10.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta