Regia di E. B. Clucher (Enzo Barboni) vedi scheda film
E' questa la definitiva consacrazione della coppia Spencer/Hill, che riparte da dove Colizzi li aveva lasciati: due pistoleri nel vecchio west (Dio perdona/Ave Maria/Collina degli stivali). Ma qui, complice anche la sceneggiatura dello stesso regista, i due attori trovano un affiatamento più deciso ed una realizzazione formale dei loro ruoli: Hill la mente, Spencer il braccio; il western all'italiana, in netto declino ormai, vive la sua ultima stagione di un certo rilievo grazie alla contaminazione con la commedia (altro elemento che nei film precedenti della coppia covava sotto la cenere, ma non era mai stato sufficientemente sviscerato). I cazzotti, accompagnati dai caratteristici sordi tonfi esasperati, fioccano molto più frequentemente delle revolverate: il classico (nel western) duello finale è sostituito da una gigantesca rissa complessiva; in questo fattore sta un altro dei fondamentali scostamenti dal genere da parte dei film con Spencer e Hill. La sostanza della storia è ad ogni modo modesta; colonna sonora con tema memorabile.
Il pistolero Trinità arriva in città: va a trovare il fratello Bambino, diventato sceriffo quasi per caso. I due, non particolarmente affiatati fra loro, assistono alle scorribande di un gruppetto di banditi presso la locale comunità di pacifici mormoni; Trinità, innamorato di una ragazza della comunità, convince Bambino a prendere le difese dei mormoni.
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