Regia di Mike Leigh vedi scheda film
VOTO : 7.
Se Loach è il regista che meglio sa raccontare il mondo proletario, se i Dardenne sono coloro che meglio riescono a raccontarci la dura e cruda realtà, allora Leigh è uno dei migliori nel raccontarci personaggi femminili tra dolcezza ed amarezza.
Questo “Segreti e bugie” è senza dubbio uno dei suoi film più amati, trionfatore a Cannes 1996 e conferma quanto detto sopra.
Protagonisti un fratello ed una sorella con intorno una famiglia disgregata.
Il primo vive con una moglie che non può avere figli, il che comporta litigi continui ed una difficoltà ad avere qualcosa di più forte che concentri le attenzioni della vita.
La seconda vive con una figlia che la tratta come una pezza da piedi, però arriverà una sorpresa a riscaldare la sua vita, ovvero una figlia, per giunta di colore, data in adozione alla nascita.
Questa new entry darà un senso più dolce alla sua vita che verrà compimento quando, finalmente, la famiglia, al gran completo si troverà per festeggiare il compleanno della figlia e sarà l’occasione per svelare i segreti e smascherare le bugie.
Il film è scritto molto bene, riesce ad alternare momenti rilassati ad altri drammatici ed arriva in un lento e costante crescendo alla riunione ed alla rivelazione delle realtà che erano state tenute nascoste.
Bravo Leigh a mantenere l’equilibrio narrativo che trova il suo culmine nella parte finale, bravo a raccontarci figure che ci fanno appassionare e che ci sembra di poter toccare con mano da tanto che sono ben delineate, pur nelle loro differenze.
Un film sugli affetti che vale la pena di vedere.
VOTO : 7.
Riesce a trovare un ottimo equilibrio tra lacrime risate e fa letteralmente vivere i suoi personaggi.
VOTO : 7,5.
Quasi strepitosa, un'interpretazione coinvolgente all'ennesima potenza.
VOTO : 7++.
Gran bella interpretazione.
VOTO : 6/7.
Brava.
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