Hortense, una giovane di colore, che fa l'optometrista, ha da poco perso il padre e sente il bisogno di cercare la sua madre naturale. Le viene suggerito di rivolgersi ad un'assistente sociale che accetta di darle la sua pratica. La donna, costernata scopre che sua madre è una bianca, si chiama Cynthia è una donna triste, che lavora in fabbrica e abita in una malandata villetta bifamiliare con la figlia Roxanne, spazzina. Hortense trova il coraggio di telefonarle e di fissare un appuntamento. Un Leigh (Palma d'oro al Festival di Cannes) quintessenziale, che qui (a differenza di "Belle speranze" e "Naked") non si preoccupa troppo degli arricchiti arroganti: anche nella media borghesia ci sono buoni diavoli, che soffrono e riescono a un certo punto a guardarsi dentro. Commovente fino allo strazio, dilata il realismo fino all'astrazione, con piani lunghissimi dove le battute si mutano in lacrime e queste in risate. La Blethyn, miglior interprete a Cannes, è capace di farci star male recitando, al telefono, di schiena.
Un'ottima pellicola, premiata con il Leone d'Oro a Cannes nel '96, che disvela con freddo cinismo come segreti e bugie familiari, quando vengono accumulati e nascosti sotto il tappeto nel corso degli anni, finiscano poi per esplodere e rompere tutti i fragili equilibri fino ad allora costruiti faticosamente
Finalmente un film realistico, credibile, dove persone e situazioni si possono ritrovare nella vita di tutti i giorni. Ottima la recitazione, meravigliose le musiche, impeccabile la regia. Sono davvero soddisfatto. Voto: OTTIMO!
Dovrebbe essere studiato nelle scuole di sceneggiatura per insegnare alle nuove leve come si scrivono dialoghi "veri" senza perdere nulla nell'intensità delle emozioni. Voto: 8
emozionante non so trovare altro aggettivo per un film intenso ed appassionante con un gruppo di attori da urlo,descrizione del proletariato senza ipocrisie e una conciliazione finale che scalda il cuore.CAPOLAVORO
Meraviglioso concentrato di emozioni, uno spaccato di vite normali. Attori e regista che danno il meglio di se' in un film molto intenso e coinvolgente, la Blethyn e' veramente eccezzionale! Consigliatissimo. 7½
Il migliore tra i film di Mike Leigh da me visionati. È un dramma corale che propone una versione aggiornata agli anni Novanta delle miserie della working class, e che probabilmente va più a fondo rispetto ai film coevi di Ken Loach (tranne forse "Raining stones" e "Ladybird Ladybird"). La storia di Hortense, optometrista nera che vuole conoscere la storia della sua madre… leggi tutto
Il film ha senza dubbio una sua originalità, sfruttando uno spunto non certo originale, il neonato povero adottato in un ambiente più altolocato, per dipingere con tempera forte il lato del mondo che nessuno vorrebbe vedere, quello della marginalità, dalla quale spesso sembra impossibile affrancarsi e anche quando ciò accade, vede intervenire sempre un qualcosa che… leggi tutto
Quando la polvere sotto il tappeto è tanta da impedirne quasi il calpestio, è segno che prima o poi la situazione sfuggirà di mano e creerà sconvolgimenti nella tranquilla routine familiare. E' quello che avviene in quest'ottima pellicola di Mike Leigh del '96, Palma d'Oro a Cannes, che scandaglia impietosamente una tranquillità solo apparente di una famiglia…
Il film ha senza dubbio una sua originalità, sfruttando uno spunto non certo originale, il neonato povero adottato in un ambiente più altolocato, per dipingere con tempera forte il lato del mondo che nessuno vorrebbe vedere, quello della marginalità, dalla quale spesso sembra impossibile affrancarsi e anche quando ciò accade, vede intervenire sempre un qualcosa che…
Parto sempre prevenuto nei confronti dei film che vincono la Palma D'Oro a Cannes, ma in questo caso mi sono dovuto ampiamente ricredere. Raramente ho visto film così efficaci nel mettere in scena i drammi della vita quotidiana. Mi spingo a dire che "Segreti e bugie" dovrebbe essere studiato nelle scuole di sceneggiatura per insegnare alle nuove leve come si scrivono dialoghi "veri"…
E' un dramma costruito in modo davvero esemplare, ricco di tensione emotiva e narrativa, con personaggi credibili, finemente disegnati e approfonditi, tantoché ognuno di essi appare interessante e con un'intensa storia da raccontare. Il regista ci mostra i dolori di due famiglie, imparentate tra loro, appartenenti a due differenti classi sociali; entrambe, a modo loro, soffrono di…
Qualunque sia la vostra opinione, nel bene o nel male, oggi è la giornata del Regno Unito. La scelta di lasciare l'Unione Europea avrà sicuramente ripercussioni economiche e politiche per il nostro…
mi piace il cinema d'autore, ma anche quello più popolare, specie se divertente . Non amo i registi che si prendono troppo sul serio, preferisco autori più ironici o leggeri. La playlist che segue…
Gli anni '90 sono stati un decennio proficuo per quanto riguarda il cinema, molti dei migliori registi di oggi hanno visto la luce proprio in quel periodo e molti altri, già all'attivo da parecchio tempo, hanno…
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1.1.2016: E QUI DA OGGI I FILM SALGONO DA 10 A 74 !!
Subito dopo le strisce dei miei preferiti -…
Vogliamo un mondo senza segreti e senza bugie. Mike Leigh posa uno sguardo insolitamente ottimista e sereno sulla famiglia, questa maledetta. Fulcro della società degli uomini la famiglia è fonte di mille mali e di ogni possibile salvezza perché dietro alle incomprensioni, ai silenzi che gli impediscono di schiudersi vive sempre un gran bisogno di amare e di essere amati.…
Il migliore tra i film di Mike Leigh da me visionati. È un dramma corale che propone una versione aggiornata agli anni Novanta delle miserie della working class, e che probabilmente va più a fondo rispetto ai film coevi di Ken Loach (tranne forse "Raining stones" e "Ladybird Ladybird"). La storia di Hortense, optometrista nera che vuole conoscere la storia della sua madre…
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Commenti (12) vedi tutti
Un buon film con bravi interpreti e storia interessante. Di contro un po' troppo lento e con finale con sovrabbondanza di buoni sentimenti
commento di Artemisia1593Un'ottima pellicola, premiata con il Leone d'Oro a Cannes nel '96, che disvela con freddo cinismo come segreti e bugie familiari, quando vengono accumulati e nascosti sotto il tappeto nel corso degli anni, finiscano poi per esplodere e rompere tutti i fragili equilibri fino ad allora costruiti faticosamente
leggi la recensione completa di galavernaBravi gli interpreti, ma il resto è noia. 4
commento di BradyIl finale sarà anche un po' sdolcinato ma il film resta molto bello e la Blethyn è colossale.
commento di ndsFinalmente un film realistico, credibile, dove persone e situazioni si possono ritrovare nella vita di tutti i giorni. Ottima la recitazione, meravigliose le musiche, impeccabile la regia. Sono davvero soddisfatto. Voto: OTTIMO!
commento di Yusaku87Dovrebbe essere studiato nelle scuole di sceneggiatura per insegnare alle nuove leve come si scrivono dialoghi "veri" senza perdere nulla nell'intensità delle emozioni. Voto: 8
leggi la recensione completa di andenkoUn dramma esemplare, ricco di tensione emotiva e narrativa.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiProlisso, lamentoso e zeppo di piagnistei femminili.
commento di gruvierazDicono tutti sia semplicemente favoloso. Io purtroppo, ho smesso di vederlo dopo una mezz'oretta perché lento, lento, lentooo...
commento di ottobyteuna storia toccante raccontata benissimo.bravi tutti gli attori.
commento di puntaseccaemozionante non so trovare altro aggettivo per un film intenso ed appassionante con un gruppo di attori da urlo,descrizione del proletariato senza ipocrisie e una conciliazione finale che scalda il cuore.CAPOLAVORO
commento di bradipo68Meraviglioso concentrato di emozioni, uno spaccato di vite normali. Attori e regista che danno il meglio di se' in un film molto intenso e coinvolgente, la Blethyn e' veramente eccezzionale! Consigliatissimo. 7½
commento di orsOrazio